Lettere

Gusperti, Patto per il Nord nel cremonese: priorità al territorio

Riceviamo e pubblichiamo – Egregio direttore volevo informare lei e i suoi lettori del mio programma politico. Maggior assistenza alle famiglie cremonesi, cremasche, casalasche in difficolta’, aiuto ai padri e madri divorziati, maggior tutela agli anziani,maggior potenziamento negli ospedali e case di riposo di organici di medici, infermieri e oss, regolamentazione della prostituzione nel Cremonese,

Sanità, l’appello degli Oss: Dateci voce, siamo tagliati fuori dal dibattito politico e dai media

Egregio Direttore, Scrivo a nome dell’Associazione “Io Sono OSS” per porre l’attenzione su una questione di grande rilevanza che, purtroppo, viene frequentemente ignorata dalla stampa nazionale: il ruolo degli Operatori Socio Sanitari (OSS) all’interno del nostro sistema sanitario. Malgrado il contributo essenziale di questi professionisti alla cura e al benessere dei pazienti, raramente si riserva

La lettera – A proposito della rissa alla Camera

Lettera firmata – Non capisco perché alcuni deputati leghisti abbiano reagito con tanta veemenza alle proteste del loro collega dei 5Stelle col tricolore in mano nel dibattito sull’autonomia. Non hanno scelto pure loro la via nazionale? Quella del successo? E non era saltato il numero legale proprio in Commissione tempo fa nella votazione sull’autonomia, per

Gn Altomilanese, allerta per l’ansa del Ticino a cascina Gallarata

Riceviamo da Grande Nord altomilanese e pubblichiamo     Alla att.ne di Regione Lombardia Regione Piemonte Aipo Parco del Ticino Sindaco di Cuggiono Sindaco di Robecchetto con Induno Città Metropolitana di Milano Politici eletti sul territorio Stampa locale e nazionale Associazione ambientaliste locali Oggetto: lettera aperta in merito alla erosione argini del fiume Ticino, ℅

La lettera – Gli stati nazionali falliscono. Nascono a tavolino e con la forza

di Mino Orlandi – Per quanto riguarda gli smembramenti, o secessioni, o divisioni, o autonomie, si deve presente lo smembramento degli imperi europei dell’Ottocento, come ad esempio quello Austroungarico, che alla fine della prima guerra mondiale venne diviso in Austria, Ungheria e Cecoslovacchia. Molti – e da molto tempo – erano stati i moti insurrezionali

La lettera – Covid: tenere aperta la porta del dialogo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Max Vidori   Esiste un “comandamento” in sanità che si era andato rafforzando negli scorsi anni: la collaborazione del paziente nel processo di cura. Si sono progressivamente superati tabù, paure, ignoranza e disinteresse, per raggiungere quell’alleanza terapeutica che vedeva il sanitario spiegare (i più bravi anche con parole semplici!)

La Lettera: i contratti di lavoro secondo Grande Nord Bassa Padana? Gabbie salariali

riceviamo e pubblichiamo Egregio Direttore vogliamo informare lei e i suoi lettori che oggi il lavoro nell’anno 2020, ha bisogno di rivoluzionare se stesso, partendo dalloStatuto dei lavoratori (La legge 20 maggio 1970, n. 300), una parte significativa di questi  cambiamenti  dovrebbe riguardare in special modo l’ aspetto economico. Lo Statuto dei lavoratori ha appena

La necessità di un nuovo approccio alla Sanità

riceviamo e pubblichiamo   In ogni settore dell’ attivita’ umana, l’ormai famigerato Covid 19 ha posto in essere le dovute rivalutazioni inerenti non solo alle limitazioni che questo virus ha imposto all’ essere umano, ma le modalita’ con cui proseguire le attivita’ che vengono trattate. Il mondo Sanitario in genere non e’ esente dalla necessita’

E’ tempo che la Lombardia cammini con la sua velocità e le sue gambe

La Lettera di Angelo Coppi – Allora, cerco di riassumere per chi non ha le mie stesse idee e visione riguardo a questo Stato, ma che vive e lavora qui in Lombardia.  Lo spunto è questo: viene individuata nella area della vecchia fiera un’area dove costruire un ospedale per 500 persone in terapia intensiva. Regione

La lettera: Trenord, quel monopolio croce per i pendolari, delizia per i politici…

riceviamo e pubbblichiamo La rete ferroviaria lombarda è di 2.200 chilometri, con oltre 400 stazioni, 2.095 corse medie giornaliere, 750mila passeggeri al giorno e una spesa di esercizio che supera i novecento milioni di euro l’anno (quasi 2,5 milioni al giorno!) La gestione attuale, affidata a Trenord, società partecipata in quote eguali da Regione e da