“Con la potestà legislativa Roma torna a correre” dichiarano in una nota congiunta i consiglieri capitolini della Lega Fabrizio Santori e Maurizio Politi insieme ad Angelo Valeriani e Marco Penna, rispettivamente segretario provinciale della Lega a Roma e capo dipartimento della Lega per l’autonomia di Roma Capitale.
“I poteri speciali per Roma sono coerenti con il progetto autonomista della Lega, che mira a valorizzare i territori e ad aumentare poteri e responsabilità agli amministratori. Con la modifica dell’articolo 114 si potrà legiferare su trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale, governo del territorio, commercio, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali, turismo, artigianato, servizi e politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, organizzazione amministrativa di Roma Capitale”.
Ma allora, se la Lega è per l’autonomia, lo è solo nella citttà dove ha fatto trasloco oppure lo è per tutto il Paese?
C’è un criterio speciale per cui il Nord debba essere emaerginato da un processo di riforme che è nato al Nord, è figlio di una terra che guarda all’Europa, che traina tutto il Paese? E poi… il dettaglio: lo sapevate che esiste nella Salvini Premier il dipartimento per l’autonomia di Roma Capitale?
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