di REDAZIONE
È nata a Milano un’associazione culturale Lombardia-Russia per sviluppare rapporti di scambio e, sopratutto, per raccontare quanto accade a Mosca «in modo diverso». Il sodalizio si definisce «apartitico», anche se si colloca in un’area vicina alla Lega Nord: presidente onorario è Alexey Komov, ambasciatore del Congresso mondiale delle famiglie all’Onu, che ha inviato un saluto alla presentazione avvenuta al Pirellone. Presidente è Gianluca Savoini, vice-presidente del Corecom Lombardia, mentre segretario generale è Max Ferrari, ex direttore di Telepadania.
Lombardia-Russia si definisce un’associazione «con idee molto precise che combaciano pienamente con la visione del mondo enunciata dal presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, nel corso del meeting di Valdai 2013 e che si possono riassumere in tre parole: identità, sovranità, tradizione». Per questo, alla conferenza stampa di presentazione è stato detto che saranno organizzati eventi per spiegare la Russia a chi sta in Lombardia e coltivare contatti. «L’esigenza di una nuova associazione – si legge nel sito internet – nasce dal fatto che malgrado milioni di europei guardino con simpatia alla Russia e al suo presidente, tutta la stampa sia schierata in maniera pregiudiziale contro Mosca e sia impossibile trovare una fonte obiettiva presso cui informarsi». Fra le prima notizie della pagina web (www.lombardiarussia.org), una critica a quella che viene definita la «carnevalata di Luxuria a Sochi».