La Procura di Bergamo ha citato di nuovo come persona informata sui fatti Francesco Zambon, il ricercatore dell’Oms a cui il direttore generale aggiunto dell’organizzazione, Ranieri Guerra, avrebbe chiesto di “correggere subito”, cosi’ si legge in una mail svelata da ‘Report’, la data del piano pandemico di cui si parlava nel rapporto sparito dal sito dell’agenzia diplomatica a poche ore dalla pubblicazione.
Se Zambon potra’ essere di nuovo ascoltato – gia’ nelle settimane scorse aveva fornito la sua versione – dipende dal Ministero degli Esteri a cui i magistrati di Bergamo, guidati dal procuratore Antonio Chiappani, si sono rivolti in quanto diplomatico e dopo che l’Oms ha fatto presente di non gradire che i suoi rappresentanti vengano coinvolti nell’indagine per omicidio colposo ed epidemia colposa sulla gestione dell’emergenza Covid nella provincia italiana che conta piu’ vittime. Stando al materiale raccolto dall’inchiesta giornalistica, Guerra avrebbe chiesto di aggiungere al testo la dicitura “ultimo aggiornamento 2016” in relazione al piano pandemico datato 2006 da Zambon e dagli altri ricercatori.
E’ un “lavoro sicuramente pregevole”, concedeva Guerra a Zambon a proposito del rapporto ma lo invitava a riflettere sulle “questioni politiche”. Scriveva: “Uno degli atout di Speranza e’ stato sempre il poter riferirsi a Oms come consapevole figlia (si suppone per foglia, ndr) di fico per certe decisioni impopolari e criticate (). Se anche Oms si mette si mette in veste critica non concordata con la sensibilita’ politica del ministro () non credo che facciamo un buon servizio al Paese. Ricordati che hanno appena dato 10 milioni di contributo volontario sulla fiducia e come segno di riconoscenza”. In un’altra email in possesso di Report Guerra scriveva a Zambon: “Come sai, sto per iniziare con il ministro il percorso di riconferma parlamentare (e finanziaria) del centro di Venezia e non vorrei dover subire ritardi o contrattacchi”. Il centro di Venezia e’ dove lavora Zambon. Nel frattempo, sono stati sentiti dai pm altri contrattisti dell’Oms che, spiegano fonti giudiziarie, si sono presentati obbedendo a “un dovere giuridico e morale” nonostante l’invito da parte dell’organizzazione a non presentarsi. Sia il verbale di Ranieri Guerra che quello di Zambon e degli altri sono stati secretati, segno della delicatezza delle loro parole.