Zeru tituli e vanno a comandare! I ministri che non sanno fare

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di GIANLUIGI LOMBARDI CERRI –  “Cumannari è megghiu di futtiri “, dice un vecchio adagio siciliano. Ed è l’unica cosa che hanno imparato bene I nostri poco amati politici immaginiamo di offrire la nostra collaborazione,  per essere assunti, ad una qualsiasi azienda operante sul mercato. La prima cosa che ci domandano è un dettagliato curriculum. Non ci chiedono unicamente se siamo laureati . Ci domandano il curriculum, nel quale scriveremo ANCHE e non SOLO,  se siamo laureati.

Ma ce lo chiedono sopratutto per stabilire se la nostra esperienza è sufficiente per operare nel posto che chiediamo di occupare. E se quanto abbiamo appreso nei corsi di laurea sonostati da noi positivamente applicati o meno. Utilizzando un termine della matematica tradizionale diremo che , in molti casi, la laurea è una “condizione talvolta necessaria, ma non sufficiente”.

E’ l’esperienza che conta, non altre caratteristiche! Esperienza valutata in modo palpabile attraverso fatti positivi REALIZZATI e oggettivamente verificabili e misurabili. Perchè se possediamo un numero qualsivoglia di lauree, ma non siamo stati capaci di applicare positivamente quanto appreso, i titoli accademici valgono ZERO.

Passiamo ora al settore politico. Per occupare un qualsiasi posto, da semplice parlamentare  su su sino a quello di primo ministro oggi non ci si chiede niente eccetto di essere sufficientemente “ruffianati” con un qualche politico già affermato. Unica caratteristica che devo mettere in rilievo , in fase di scalata, se sono bravo “ a parlare” : non a “fare”.

Semplicemente a parlare. Il macello che sta accadendo ,in questi tempi, balza ancor più agli occhi di tutti. Pensate per un istante se  io mi presentassi ad un primario ospedaliero chiedendo di essere nominato responsabile di una sala operatoria. Io , che a malapena so distinguere un raffreddore da una frattura. Se non sono in grado di presentare un curriculum di tutto rispetto buon per me che il  primario non mi faccia accompagnare alla porta da due “signori vestiti di bianco”.

E avrebbe ragione perchè , immaginatevi I morti che farei se mi  fosse concesso quanto chiedo. Invece in politica avviene esattamente il contrario. Meno ho esperienza e più faccio carriera. Si realizza, ahimè, un processo di selezione alla rovescia. Qualche esempio ? Facile anche pescando  alla cieca. Gentiloni e Alfano che cosa hanno combinato nella loro vita il primo nel settore Esteri ed il secondo nel settore Interni ? Assolutamente niente. E fuori da questi settori? Meno di niente!

E la ministra della Sanità Beatrice Lorenzin, la quale non solo non ha studiato medicina, ma non ha neanche fatto almeno l’infermiera? Quando ha lanciato quello stupido modo di  propagandare la procreazione ha addossato tutta la responsabilità del disastro ai collaboratori. Non sapendo che nell’industria privata un programma simile è controllato a passo a passo dal Presidente della Società, data la delicatezza e l’importanza dell’operazione. Sul quale Presidente grava per intero la responsabilità di un successo o di un insuccesso. In parole povere se sbaglia lo cacciano.

E il bambolotto Gentiloni che , prima di partire per Bruxelles, in un intervista ha detto: “ Ho dato incarico ai miei collaboratori di prepararmi un programma……” Bambolo, a quel livello gerarchico un qualsiasi programma è redatto dal n.1 il quale, semmai, lascia ai collaboratori il compito dei preparargli un  quadro di proposte di dettaglio da sottoporgli al suo rientro. E Maga Magò Valeria Fedeli ? Ha studiato zero, ha operato sottozero nella scuola e va ad insegnare a Docenti e Dirigenti come si insegna al mondo? Certo, capisco che per lei era poi l’unica spiaggia.

Prendiamo ancora in considerazione un ultimo esempio. Il Sindaco di Roma Virginia Raggi. E’ stranoto che Roma è una sentina di ogni male. E’ stranoto che Roma è sommersa dai debiti, oltre che dalla corruzione. E’ arcinoto che i dirigenti pubblici romani non sono un esempio di correttezza angelica, ne di capacità professionale. E una donnina ( e uso il termine con estrema dolcezza) come la Raggi accetta di fare il Sindaco in una citta dove per comandare occorre avere tante palle quanti piedi ha un millepiedi ? Povera donna! Grillo e C , sono proprio andati a pescarla con il lanternino per farle pagare colpe che non ha ? Unica “colpa” l’ingenuità.

Tutta questa gente non ha mai letto almeno il manualetto “Come si organizza un pollaio di tre galline “? Sembra proprio di no! Ciononostante brigano in esclusiva per salire al potere e, quando ci sono, per rimanerci. E il FARE? Nessuna preoccupazione: è solo un minimo dettaglio!

 

 

gian luigi lombardi-cerri

 

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