Alle prossime politiche, nel programma della coalizione di centrodestra dovra’ essere prevista l’autonomia del Veneto, “perche’ saro’ io a chiederlo”. Lo afferma il governatore del Veneto Luca Zaia, parlando ai microfoni di Rete Veneta. Sulla partita dell’autonomia “il centrodestra si gioca il futuro in Veneto”, continua Zaia, secondo cui anche per la sinistra sara’ difficile venire in Veneto a chiedere voti per le politiche dopo un referendum sull’autonomia, senza avere l’autonomia in programma. E rispetto alla partecipazione al referendum il governatore non ha nessun dubbio, sara’ plebiscitaria. Anche perche’ “parlare di autonomia non e’ ideologico ma e’ legittima difesa”, ed “il tema dell’autonomia viaggera’ sui social”. In giro per il mondo ci sono territori, come la Catalogna, “che hanno un’autonomia pazzesca, e questo e’ quello che i giovani conoscono”, sostiene Zaia, ricordando che gli Stati Uniti sono “una federazione di stati, che e’ calabile su una dimensione nazionale come federazione di Regioni”. Dopo il referendum, quindi, iniziera’ la trattativa secondo quando stabilito dall’articolo 116 della Costituzione, e “porteremo a casa piu’ competenze possibili”, spiega il governatore, ma “sara’ solo il riscaldamento a bordo campo, perche’ noi vogliamo riforma della Costituzione dove ci sia scritto che il Veneto e’ una Regione a Statuto speciale”, conclude Zaia.