di Roberto Bernardelli – Certo è che è strano. Il referendum per l’autonomia risale al 22 ottobre 2017. Tra poco festeggiamo il primo lustro del nulla di fatto. E questa è una delle ragioni per cui il voto è andato come è andato, soprattutto in Veneto. Bene, detto questo, proprio sul tema interviene il governatore Luca Zaia. Ecco le sue parole. L’Autonomia? “Io penso che dobbiamo avere la tranquillità del fatto che oggi il centrodestra, rappresentato da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi moderati”, è costituto “esattamente da partiti che hanno sostenuto il referendum sull’Autonomia. Non approvare l’Autonomia vorrebbe dire prendere in giro i cittadini”. Parlando con i giornalisti a Trieste, Zaia aggiunge: . “L’Autonomia è pronta, la legge quadro è scritta, 2.273.000 veneti – ha aggiunto – sono andati a votare per il sì e, quindi, è giusto che si dia corso a questo, che non è la secessione dei ricchi, come dice qualcuno che non legge le carte, ma è l’applicazione degli articoli della Costituzione”. Quindi, Giorgia Meloni la applicherà? “Non ci sono dubbi che sia assolutamente in linea, visto e considerato che fa parte del programma di governo presentato prima delle elezioni”.
Dunque si va verso una legge quadro, ovvero la solita cornice dove dentro occorre rimettere le competenze, previo ottocento passaggi in parlamento.
Ci siamo capiti, no?
Onorevole Roberto Bernardelli, presidente Grande Nord