Verso mascherine all’aperto e Ffp2 per assembramenti

Mascherina obbligatoria all’aperto in tutta Italia e FFP2 nelle situazioni a maggior rischio assembramento -forse persino a bordo di mezzi pubblici- tamponi tra seconda e terza dose, green pass più breve. E ancora: possibile estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie, che andrebbero così ad aggiungersi al personale sanitario, alle forze dell’ordine, ai dipendenti delle scuole e delle università. Complice l’arrivo e la corsa della variante Omicron, “che gli scienziati ci dicono essere molto più contagiosa delle precedenti”, il governo si appresta a varare una nuova stretta. Che verrà decida domani in cabina di regia e poi varata da un Consiglio dei ministri, l’ultimo prima di Natale, pronto a pronunciarsi su più dossier. La priorità, rimarca a più riprese il premier Mario Draghi durante la tradizionale conferenza di fine anno, è fare la terza dose. Perché “i vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus”: non a caso “dei decessi tre quarti sono non vaccinati”. Il presidente del Consiglio premette che a guidare le misure che il governo adotterà sarà la scienza, i numeri, i dati, “non la politica”. Intanto “non è esclusa” la scelta dell’obbligo di tampone per situazioni a rischio, come feste e discoteche. Ma in ballo potrebbero esserci anche le partite di calcio, con l’esito di un tampone negativo per i tifosi che vanno a seguire la squadra del cuore allo stadio. D’altronde ai tedeschi è andata anche peggio: dal 28 dicembre tornano le partite a porte chiuse.

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