di Giancarlo Rodegher – Avendo avuto delle esperienze di tipo civico nella mia città ho imparato a mie spese molte cose di come agiscono tutti o quasi i politici.
Veronetta a Verona è un quartiere antico, in pratica Verona nacque qui e non sull’altra sponda dell’Adige, ma dopo che i Francesi e poi gli Austriaci che se ne andarono nel 1866 lasciandoci in balia dei Savoia è sempre stato un quartiere bistrattato, quasi abbandonato e lasciato in mano a sinistri personaggi che ne hanno fatto un loro quartiere quasi privato.
Il gruppo famiglie di Veronetta che oggi non esiste più fu una esperienza drammatica e nello stesso tempo esaltante essendo noi gli unici a difendere e voler valorizzare questo quartiere.
Ebbene, qualsiasi nostra proposta non era mai gradita, persino il Prefetto ed il Questore dell’epoca ci chiamarono per sapere quali intenzioni avevamo, non aggiungo altro.
Il bello è che queste nostre proposte e soluzioni per far risorgere il quartiere vennero poi, dopo diversi anni, fatte proprie da politici di sinistra tra cui il sindaco ….(omissis) senza idee che non trovarono di meglio che copiare male facendo altri disastri anzichè migliorare qualcosa. Ci volle poi il sindaco della Lega Tosi per vedere qualcosa di veramente diverso ma nella direzione giusta.
Oggi il mio ex quartiere, io poi me ne andai arrabbiato e deluso, è più o meno lo stesso di allora. Un quartiere asservito completamente al Centro nobile di Verona in cui i commercianti sono i veri protagonisti del lasciare il quartiere allo sbando. Eppure abbiamo l’Università, Il Teatro Romano, Giardino Giusti e mille altre meraviglie nascoste mai messe a disposizione dei turisti al fine di poterli trattenere per qualche giorno. Al contrario abbiamo un turismo mordi e fuggi solo per l’estate Teatrale con l’ARENA, e la Casa di Giulietta…. tutto il resto è solo apparenza di una bella città ma non valorizzata culturalmente come meriterebbe.
Alla fine tutto questo discorso per dire che mai e poi mai, sono almeno 10 anni, non do più alcuna segnalazione, parere o qualsiasi altro supporto ai politici dei partiti nazionali perché non solo non lo meritano, ma proprio non sanno che farsene di cittadini attivi che cercano di aiutare…..quindi se scrivo qualcosa in merito a vari temi lo scrivo solo in questo giornale perché non è dipendente da partiti politici nazionali. Amo la libertà, amo l’indipendenza, amo chi cerca di migliorare qualcosa in questo disgraziato paese, amo le persone intraprendenti e sopratutto di buona volontà e mai in malafede o contraria a priori a qualsiasi soluzione.
Staremo a vedere alle prossime elezioni regionali se è rimasto qualcosa di grigio nella testa dei Lombardi e dei Veneti in particolare perché sarebbe ora, diciamocelo sinceramente, che per fare meglio di questo governo centrale ci vuole veramente …poco….quasi poco, anzi molto poco.