di REDAZIONE
Che rischi corrono tutti i bambini e gli anziani a cui sono stato iniettati i vaccini su cui si è abbattuto il divieto dell‘Aifa? Quali sono le misure realmente adottate e dove sono gli studi specifici” . Lo chiede in una nota il Codacons che sottolinea come il ministro Balduzzi non abbia ancora risposto. “Dopo la nota dell‘Ufficio “qualità prodotti” dell‘Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), con cui lo scorso 24 ottobre veniva disposto – a seguito di apposita comunicazione della stessa ditta Novartis Vaccines and Diagnostics s.r.l – “il divieto di utilizzo” di ben quattro diversi vaccini antinfluenzali, e‘ accaduto poco o nulla. O meglio -sottolinea il Codacons nella nota- migliaia di persone si sono allarmate, intasando il numero telefonico 1500 dello stesso Ministero per saperne di piu‘, ma dall‘azienda farmaceutica, dall‘Aifa e dall‘Istituto Superiore di Sanità nessuna nuova”.
Secondo l‘associazione dei consumatori dunque mancano dato certi sugli eventuali rischi derivanti dall‘assunzione dei farmaci Novartis ritirati dal mercato (Fluid – Agrippal – Influpozzi Adiuvato – Influpozzi Subunita‘). Il Codacons dunque, “parallelamente alla presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica di Torino, per meglio valutare la proposizione di una qualche azione risarcitoria a danno dei responsabili, invita tutti coloro che abbiano acquistato e/o abbiano gia‘ provveduto all‘inoculazione del vaccino a diffidare al piu‘ presto formalmente il Ministero della Salute, l‘Aifa e la Novartis Farma S.p.A a mettere in essere tutti i doverosi accorgimenti del caso”.
‘‘L‘obiettivo che l‘Associazione si prefigge, a breve termine, è quello di stimolare l‘Aifa, per il Ministero, affinche‘ siano adottate tutte le misure idonee ad assicurare opportuni sistemi di controllo (come visite mediche periodiche) per scongiurare ogni eventuale effetto collaterale. Secondo Carlo Rienzi, presidente del Codacons, l‘omertà del Ministero della Salute ormai non è più tollerabile. Sul sito www.892007.it “Pronto soccorso consumatori” è possibile scaricare gratuitamente una bozza di diffida.