Il gas sembra fratello gemello della benzina. Nel senso che mentre il prezzo del barile scendeva, il carburante non scendeva di prezzo, anzi.
Con la fornitura del gas stiamo vivendo lo stesso psicodramma. Extraprofitti da una parte, bollette da fallimento dall’altra. E ora? Mentre non si vede ancora all’orizzonte la fine del conflitto ucraino e la Russia si prepara ad una campagna d’inverno, l’Europa pare aver trovato la quadra sul cosiddetto price cap al vertice dei ministri dell’Energia.
Quanto fissato come tetto dovrebbe aggirarsi attorno a 180 euro/megawattora. L’Italia esulta e per voce del ministro dell’Energia, ritiene che questa sia la vittoria della posizione fin qui tenuta dal governo italiano.
Intanto a pagarne le conseguenze non sono quelli che sono in cabina di regia ma imprese, famiglie, enti locali che non hanno più risorse.