Un terremoto già scuote il M5S. E c’è chi accusa Grillo di censura

di REDAZIONE

Due giorni di lavori parlamentari e già un terremoto sembra già scuotere i grillini. Beppe Grillo ‘scomunica’ sul suo blog chi ieri ha votato in modo difforme dalla scheda bianca e ha permesso l’elezione di Piero Grasso al vertice di palazzo Madama e nel Movimento 5 Stelle si scatenano le reazioni piu’ disparate. SuFacebook il senatore Cotti difende la scelta della scheda bianche perche’ quella tra Schifani e Grasso era una partita di altri, e non del movimento, anche il deputato Alessandro Di Battista qualifica come “megagalattica stronz…” l’accusa a Grillo di essere un dittatore. L’invito ai grillini pro Grasso a uscire allo scoperto, finora, non ha sortito effetto. E tra i grillini on line inizia a serpeggiare il timore di disperdere lo slancio nel giro di poco tempo. Nel frattempo, pero’, sul sito dell’ex comico, i commenti non sono proprio lusinghieri. E si palesa un ‘giallo’ su una certa quantita’ di commenti negativi nei confronti di Grillo che sarebbero stati eliminati. Alessandro evoca la censura: “Questa mattina -scrive- c’erano commenti che avevano raggiunto oltre 400 gradimenti, tutti contrari al tuo anatema. Rispondi a questa domanda Beppe. Perche” li hai fatti cancellare? E’ questa la tua democrazia?”. Giorgio lamenta, invece, che la strategia delle mani libere non porta frutti: “Se il Pd non ha la maggioranza al Senato, il M5S poteva far valere i suoi voti e accordarsi con il Pd per far eleggere uno del M5S Presidente della Camera, e’ una carica istituzionale importante, questa strategia del M5S di restare fuori da tutto non paga”.

Un post non firmato, avverte: “Il movimento 5 stelle ha forza e consenso fino a che non sara’ identificato con gli storici schieramenti destra/sinistra. Non si punta al 100%? be votare con Bersani non ci premiera’”. Nessun dubbio da Salvatore: “Chi ha tradito i propri elettori deve andare via dal Parlamento. Chi ha tradito deve andarsene a casa. Andate a casa prima che il popolo vi cacci!”. Si firma ‘ssend’ e da’ un giudizio apocalittico: “Pd e Pdl ci hanno fregato. Di fatto, M5S adesso verra’ continuamente costretto a scegliere tra male e peggio, e di fatto consumera’ la propria immagine, senza ottenere i miglioramenti che ha promesso, nei prossimi mesi, sino a finire consumato entro un anno”. Nel mirino finisce anche il capogruppo a palazzo Madama Vito Crimi: “Tira fuori le palle fatti sentire , dilli tu i nomi dei 10 che hanno tradito il mandato di noi elettori”, scrive Renato. Nessun dubbio anche da parte di Domenico, che scrive: “Se all’inizio contiamo 12 franchi tiratori, figuriamoci dopo, vorrei le dimissioni dei 12”.

IL SENATORE VACCIANO: HO VOTATO GRASSO, DEVO DECIDERE SE DIMETTERMI

”Nel mio futuro, se non sara’ tra i cittadini del M5S, non ci saranno ‘gruppi misti’ o gruppi di altri colori. La parola su cui si deve decidere e’ dimissioni si’ o no”. Lo scrive il senatore del M5S Giuseppe Vacciano su Facebook, nel mettere sul tavolo le sue dimissioni, dopo aver deciso di votare Pietro Grasso per la presidenza del Senato. ”Nessuno mi ha fatto ‘proposte’, ‘offerte’ o ha tentato di ‘comprare’ il mio voto. Nessuno, se non me stesso e la mia coscienza, e’ responsabile della mia scelta”, aggiunge. ”A nessuno venga in mente che questo voto, riguardante esclusivamente una figura di garanzia istituzionalmente prevista, possa automaticamente comportare una dichiarazione di fiducia al Pd. Su quello la posizione e’ stata netta sin dal primo giorno: nessuna fiducia a nessuno se non a un Governo 5 Stelle!”, sottolinea il senatore. ”Quello che sto scrivendo non mi e’ stato imposto da nessuno, tanto meno da Beppe Grillo che ho sempre stimato, ma che come ogni cittadino, nella mia ottica conta sempre uno. Anche in questo, devo rispondere alla mia coscienza, come ho fatto nell’urna”, scrive ancora Vacciano, in quella che appare come una lunga confessione ai suoi elettori.

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