di CORRADO CALLEGARI – Sia subito chiara una cosa. Tra questo governo del popolo e l’odiatissimo esecutivo Monti c’è qualcosa di profondo che li lega. Ci fanno sapere che per il 2019 l’Iva sarà congelata. Certo, ma sarà più pesante per gli anni a venire, alla faccia dell’Europa da fronteggiare e sfidare, per restare nei vincoli del pareggio di bilancio il governo del popolo aumenterà, eccome, le tasse. Il blocco dell’Iva infatti sarà totale per il 2019 ma sarà parziale per gli anni a venire. Monti docet. E quelli che lo hanno seguito, pure.
Tanto per cominciare, il rincaro dell’aliquota ordinaria nel 2020, salirà al 24,1% e dal 2021 al 24,5%. Con mezzo punto di sconto, perché avrebbe dovuto essere del 25%. La differenza è minima, e comunque la depressione sui consumi si farà sentire. Alla faccia della ripresa.
Vi ricordate poi la favola delle accise sulla benzina che sarebbero sparite dalla circolazione? In circolo ci sono aumenti dei carburanti che arrivano in alcune zone a 1.9 e più euro al litro per la benzina. Sappiamo solo che la manovra del popolo nel 2019 non alzerà ulteriormente le accise. Ma tutto va bene, madama la marchesa.
Poi c’è una grande lotta all’evasione. Che dite? Controlli a tappeto sui braccianti agricoli? Sulle invalidità? Sugli ambulanti abusivi? Sui grandi evasori? Ma no. E mentre il governo rinvia la partita sui condoni, per raggiungere la pace fiscale, ecco che la categoria da smazzolare è quella di chi arrotonda a casa il maxi stipendio da professore. Flat tax al 15 per chi fa ripetizione. Insegnanti, studenti universitari, disoccupati di tutta Italia, emergete dal nero! Vi toglieremo solo il 15% del vostro lauto guadagno, in attesa che arrivi il reddito di cittadinanza per quelli che non fanno nulla. Fatelo per la patria. Qualcuno magari accoglierà l’invito degli economisti della Lega di acquistare titoli di Stato per sostenere il debito, ad altri si chiede di non arrotondare più di tanto con le ripetizioni. Approfittare di chi non va bene in matematica non è etico.
E sarà così, un asino ci salverà dal declino economico.
Corrado Callegari, responsabile confederazione Grande Nord Veneto