
L’altra era l’intesa con Obama e l’impero democratico USA in politica estera. Alla luce del poi probabilmente proprio la seconda intesa era quella che lo aveva spinto in alto e gli garantiva una sponda fondamentale per sopravvivere. Ma la vera verve di Renzi era nel nazionalismo Italiano, un nazionalismo di sinistra ma fortemente sentito, sia da lui che dalla sua cerchia tosco-emiliana.
Forse non era consapevole degli enormi ostacoli che avrebbe incontrato, ed in modo deciso si buttò contro i vecchi potentati , dal sindacato all’assistenzialismo meridionalista, allo statalismo inefficiente, dispendioso e a volte criminale. Ma la spending review per ben due volte fu abbandonata, le indagini sui furbetti del cartellino si insabbiarono, la buona scuola fu bloccata da coloro che ostacolarono tutti i suoi elementi innovativi salvo la tradizionale sanatoria occupazionale. La riforma della costituzione è stata bloccata e lui proprio su quella si è giocato tutto e si è dimesso in modo coerente, inusitato nel nostro paese.
L’altra costola di Renzi e cioè la politica estera, agiva nell’ombra, o meglio dietro il sole abbagliante del finti salvataggi nel mare mediterraneo. Ma gli accenti del premier sulla necessità di questi salvataggi avevano qualcosa di artificioso. Aveva alla fine dichiarato che non avrebbe accettato più i 150.000 prelievi africani all’anno se anche l’Europa non avesse partecipato e così minacciava il blocco del futuro bilancio annuale europeo.
Ed a mio parere, proprio sulla politica estera si è involontariamente immolato Renzi perdendo centinaia di migliaia di consensi che gli sarebbero venuti da una aperta dissociazione rispetto all’africanizzazione forzata dell’Italia e dell’Europa. Ma evidentemente non poteva farlo. E guarda caso il successore è proprio Gentiloni, il romano con lo stile Andreottiano, quello che lui aveva messo a espletare la politica estera e che nell’ombra ha tessuto tutte le relazioni sia con gli USA, l’ONU, e l’Africa e che si presenta quindi come il garante NON del cambiamento del sistema italia, che era l’asse di Renzi, ma della continuità in politica estera.
Per questo dico che purtroppo la NON NAZIONE Italia è destinata ad essere sempre la portaerei USA nel mediterraneo, almeno fino ad un cambio radicale della politica estera USA, e noi saremo costretti a ricevere i salvati-prelevati- programmati ed a mantenerli a nostre spese. Sono già, in tre anni, quasi 500.000 e con questo ritmo….