Il prodotto sarebbe arrivato da un macello di Kilanowo, a nord-est di Varsavia toccando acquirenti in Germania, Francia, Finlandia, Svezia, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Spagna, Portogallo. Altre 7 tonnellate sono state distribuite sul mercato interno.

Poi c’è l’aspetto maltrattamento. “La Commissione europea non si è espressa sulla qualità della carne sospetta, ma ha ricordato che “la pratica di trascinare degli animali incapaci di camminare, come quelli descritti, è vietata dalla legislazione dell’UE sulla protezione degli animali nei macelli”.

Le immagini, girate da un giornalista di TVN24 che si è fatto assumere dal mattatoio in questione, mostrano che le vacche, visibilmente deboli, erano abbattute di notte da collaboratori di fiducia del macello, così da eludere i controlli veterinari effettuati di giorno.

Polonia o Italia? Sembra di vedere scene già viste anche nei nostri macelli di casa. Per capire la proporzione del problema e della domanda di carne, basti solo dire che la Polonia esporta soprattutto  in UE, tra l’80 e il 90% della produzione di carne di manzo. Nel 2018, per un ammontare di circa 415’000 tonnellate, ricorda la Tv Svizzera.