Tutto fermo. La ripresa un miraggio, Roma è un tunnel. Chi paga di più sono gli autonomi

“Nessuna speranza di recuperare nel corso del 2021 i consumi persi lo scorso anno a causa del Covid, con la strada per tornare ai livelli pre-crisi ancora lunga e lastricata di ostacoli”. Lo afferma il Codacons, commentando il rapporto Confcommercio-Censis sull’impatto della pandemia. “Il 2021”, commenta il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, “doveva essere l’anno della ripartenza dei consumi, ma i dati finora acquistiti dimostrano che la spesa delle famiglie e’ ancora totalmente ferma, e la strada per recuperare i 1.831 euro di consumi a testa persi nel 2020 e’ ancora molto lunga”.

Secondo Rienzi, “quella che si vede alla fine del tunnel non e’ una luce, ma una debole fiammella che non basta per cantare vittoria e dirsi fuori dalla crisi, come erroneamente fanno alcune associazioni. A confermarlo sono gli stessi dati di Confcommercio-Censis, che dimostrano come gli effetti economici della pandemia non siano affatto ‘democratici’, ma abbiano colpito in modo particolare alcune categorie, impoverendole, sfiorando le altre. E’ il caso dei lavoratori autonomi, che hanno subito una forte perdita di reddito, a differenza di pensionati e dipendenti, a dimostrazione di come i ristori finora concessi dallo Stato non sia stati sufficienti a ripianare le perdite, con una consistente fetta di popolazione impoverita e che continua a ridurre i consumi”, conclude Rienzi.

 

 

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