di Roberto Bernardelli – Sanermo è finito. Sta per arrivare il Carnevale, e si spera tra una campagna elettorale e l’altra, che si parli di cose serie: le tasse e il lavoro. Eh sì, perché nel quarto trimestre del 2019 la produzione industriale in Italia è scesa in termini congiunturali dell’1,4%. E’, conferma l’Istat, il calo più forte dal quarto trimestre del 2012. Va a ruota delle perdite del secondo e del terzo trimestre. “Applicando gli standard del Pil si potrebbe dire che il settore sta attraversando una fase di ‘recessione‘”, ammette anche l’Ansa.
In un anno la perdita è del 4,3%. Insomma, ricorda l’Istat alla politica che ha voglia e tempo di ascoltare, che nel 2019 la produzione industriale è tornata a scendere dopo cinque anni.
Ma intanto andiamo avanti a sentire che il problema sono gli sbarchi, il prossimo referendum del 29 marzo voluto dalla Lega per evitare il taglio dei parlamentari… e via discorrendo. Altro che prima gli italiani. Prima quelli che hanno paura di essere trombati e che vivono di propaganda. Grazie, governo Conte, e grazie Capitano.