Tsunami veneto, Callegari: un popolo compatto un solo partito

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di Corrado Callegari* – Ho partecipato l’altra sera ad una trasmissione tv dal titolo “Sveglia veneti”. Questa è la nostra mission, perché non è accettabile che da decenni subiamo una occupazione del nostro territorio dal punto di vita fiscale. Dobbiamo spiegare spiegare ai cittadini cosa sia il residuo fiscale. Questo è il motivo per cui Roma non ci concede l’autonomia. Ci sono altre aree del paese che vivono col residuo fiscale ma non solo dei veneti, perché il Nord ha un residuo fiscale pari a 100 miliardi di euro. E dove finiscono questi miliardi? Servono per pagare tutti i provvedimenti dello Stato, come i comuni in dissesto, che sono tutti nel centrosud, parliamo della sanità in rosso che è tutta nel centrosud, parliamo delle autostrade che da Napoli in giù non si pagano…

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Chi paga la manutenzione di queste autostrade? La paga Roma da dove pesca i soldi se non dalla finanza unica nazionale. Roma non vuol concedere niente a noi come Madrid non concede nulla alla Catalogna, che ha il nostro stesso problema. E’ l’area più ricca della Spagna. E’ lo stesso problema che ha la Scozia…

Dobbiamo andare ad esaminare il provvedimento che verrà presto fatto, il milleproroghe, tirar fuori gli stanziamenti che verranno rifinanziati. I forestali siciliani sono 28 mila e costano 480 milioni,     i forestali calabresi sono 10mila e costano 240 milioni. I forestali in Veneto sono 900. Per darvi la dimensione…. Ovvio  che non ci danno il residuo fiscale!

Abbiamo visto come è finita col la devolution, con i decreti sul federalismo fiscale, e poi col referendum… L’unica strada è dare al Veneto un unico partito. Come Grande Nord ho deciso di aderire perché dobbiamo mostrare a Roma che siamo un popolo compatto. Viva San Marco!

 

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Intervento all’evento Tsunami Veneto di Corrado Callegari, Grande Nord-Partito dei Veneti

 

 

 

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