/

Trump presidente: la rivincita della classe media contro il sistema. Impariamo dal sogno americano

US Republican candidate Donald Trump speaks about five-state primary voting results in New York, New York

 

di ROBERTO BERNARDELLI – Ha spazzato via i pronostici, e ha dimostrato che quello ci raccontano sull’America non è poi così vero. Anzi. L’America è un’altra storia rispetto a quanto ci hanno dato a bere. La vittoria di Donald Trump, schietto di parola, voce del malcontento della classe media americana, schiacciata dal politicamente corretto del sistema, dimostra che c’era, ed eccome, un Paese pronto a cambiare: contro il sistema, contro i poteri forti, contro la finanza, contro l’immigrazionismo incontrollato, contro il buonismo, contro la guerra fredda forzata, contro la Russia a tutti i costi.

Trump è il sogno americano, il sogno di rivincita, di rinascita, di riscatto. Gli Stati Uniti sono ancora la terra dove tutto è possibile, dove la sovranità popolare riesce a trovare sbocco e sfogo nella politica che non si allinea all’establishment. Ci avevano detto che sarebbe arrivata la fine del mondo con la Brexit. Non è stato così. Ci avevano detto che con Trump sarebbe caduto il mondo. Non è stato così. L’America si risveglia più libera, disincantata. E’ un’altra pagina di storia, non quella che avevano già scritto le Borse, i giornali, i fans delle cricche di potere. Che lo si voglia o no, Trump ha fermato la terza guerra mondiale.

Obama che abbracciava Renzi non c’è più. L’Europa che piaceva ai poteri della finanza non è più la stessa, oggi. E la democrazia, che spaventa, ha decretato che non è la Clinton il presidente degli Stati Uniti. In nome del popolo, via i burattini. Goodmorning, America!

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Vittoria Longo, rettifica sul testo. "Il patto stato mafia: da Garibaldi a Rocco Chinnici" è mio

Articolo successivo

Governo era schierato con la Clinton. Fateci vedere le facce di Renzi e dei Bergogliones adesso