di Monica Rizzi – Il trattato del Quirinale ha inaspettatamente rilanciato l’idea di macroregione europea del Nord. I territori confinanti tra Francia e Italia sono omogenei e possono avere una gestione comune sotto molti profili. Si parla persino di riconoscimento essenziale del bilinguismo. Ci volevamo Macron, Mattarella e Draghi. Se aspettavamo qualcun altro… Infatti mi chiedo: ma che fine hanno fatto le euroregioni riconosciute diversi anni fa nella Comunità Europea?
E che fine ha fatto la regione padano-alpina a suo tempo presieduta da Maroni quando era presidente effettivo di Regione Lombardia?
Un bacino di 27 milioni di persone, che produce il pil di più della metà del paese, collegato all’Europa su ogni fronte, non ha nulla di politico da esprimere? Autonomisti a parole…
Monica Rizzi, Responsabile organizzativo federale Grande Nord