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Trattativa Governo-Referendum impantanata/ E senza mai citare Salvini, Maroni su Il Foglio scrive: Il Nord vuole l’autonomia vera

maroni

 

di STEFANIA PIAZZO – E’ da un po’ che Roberto Maroni lavora di fioretto nella rubrica dei suoi Barbari Foglianti su Il Foglio. L’ultima in ordine di tempo è una scrittura veloce dedicata alla trattativa impantanata, ma non avevamo dubbi, per sbloccare l’esito del referendum dell’ottobre scorso di Lombardia e Veneto sull’autonomia. Il niente di fatto è certificato. Scrive Maroni su Il Foglio, abilmente evitando di citare la Lega, Salvini, ma puntando più sugli uomini, e cioè Luca Zaia e Fontana: “Oggi parlo del mio amico Luca Zaia. Ottimo governatore del Veneto, uno che sa come si governa. E come si vive. E sa che un governo politicamente “affine”, non sempre è un governo politicamente “amico”. (…)”. Poi inizia l’affondo politico: “Per questo Zaia ha lanciato nei giorni scorsi un grido d’allarme sul rischio che Roma freni su quella che per lui è “la madre di tutte le battaglie”: la richiesta di autonomia del Veneto fatta con il referendum dello scorso 22 ottobre”.

Autonomia? Referendum? Non pervenuto. Anzi, l’ultimo segno di vita lo aveva dato il governo del Pd di Gentiloni. Scrive Maroni, Ma allora? Tutte le cose lette e scritte su annunciati incontri tra Fontana e ministri leghisti sul tema? Maroni neanche li cita, come mai fossero esistiti. Infatti si legge ancora: “In effetti dopo il pre-accordo da noi firmato con il governo Gentiloni lo scorso febbraio, non ci sono state novità”.

Zeru tituli. Ma se Zaia non parla, ci pensa l’amico Bobo: “Il governatore del Veneto teme che qualcuno voglia derubricare il tema autonomia da “arriva la rivoluzione federalista”  ad “accontentati di poche briciole”. Dice Zaia al governo: attenzione, non ci accontentiamo di intese al ribasso. Hai ragione Luca, vietato accontentarsi: serve un’iniziativa forte e chiara, d’intesa con il governatore della Lombardia Attilio Fontana”.

La Lega del Nord marcia contro Roma? “Sull’autonomia – incalza il barbaro fogliante – oltre al governo, c’è di mezzo pure il parlamento, che deve approvare l’intesa che dà attuazione all’articolo 116 della Costituzione. Tra i grillini il tema dell’autonomia (che alle regioni del nord portebbe grandi vantaggi fiscali) non suscita grande eccitazione. Capisco, ma non mi adeguo. Suggerisco quindi a Luca di fare presto, prima che Casaleggio & C. riescano a realizzare il proposito enunciato sui giornali: classificare il parlamento come ente inutile e procedere al suo scioglimento. Stay tuned”.

 

 

 

 

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