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Trattativa autonomia lombarda: per Roma e la Lega vale 10 miliardi. E gli altri 44 di residuo fiscale se li tengono loro?

Milano, 6 set. (askanews) - "La Lombardia è la regione che versa più tasse allo Stato ricevendo, in cambio, meno trasferimenti in termini di spesa pubblica. In questi anni, infatti, il residuo fiscale della Lombardia ha raggiunto la cifra record di 54 miliardi (fonte: Eupolis Lombardia). Si tratta del valore in assoluto più alto tra tutte le regioni italiane. Un'immensita' anche a livello europeo se si pensa che due regioni tra le piu' industrializzate d'Europa come la Catalogna e la Baviera hanno rispettivamente un residuo fiscale di 8 miliardi e 1,5 miliardi". Lo scrive una Nota pubblicata oggi dal sito www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it RESIDUO FISCALE - "Con il termine residuo fiscale - spiega la Nota - s'intende la differenza tra quanto un territorio verso allo Stato sotto forma di imposte e quanto riceve sotto forma di spesa pubblica. Se il residuo fiscale abbia segno positivo, il territorio versa piu' di quanto riceve; se c'e' un residuo negativo il territorio riceve piu' di quanto versa. Secondo James McGill Buchanan Jr, premio Nobel per l'Economia nel 1986, cui si attribuisce la paternita' della definizione, il trattamento che lo Stato riserva ai cittadini puo' considerarsi equo se determina residui fiscali minimi in capo a individui, a prescindere dal territorio nel quale risiedono. Differenze marcate denotano una violazione dei principi di equita' basilari". I DATI PER REGIONE - "Dopo la Lombardia - appunta il teso - si colloca l'Emilia Romagna, con un residuo fiscale di 18.861 milioni di euro. Seguono Veneto (15.458 mln), Piemonte (8.606 mln), Toscana (5.422 mln), Lazio (3.775 mln), Marche (2.027 mln), Bolzano (1.100 mln), Liguria (610 mln), Friuli Venezia Giulia (526 mln), Valle d'Aosta (65 mln). In coda alla classifica: Umbria (-82 mln), Molise (-614 mln), Trento (-249 mln), Basilicata (-1.261 mln), Abruzzo (-1.301 mln), Sardegna (-5.262 mln), Campania (-5.705 mln), Calabria (-5.871 mln), Puglia (-6.419 mln) e Sicilia (-10.617 mln)". IL DATO PRO CAPITE - Anche per quanto riguarda il residuo fiscale pro capite, la Lombardia presenta i valori piu' alti d'Italia, con 5.217 euro. Seguono Emilia Romagna (4.239), Veneto (3.141), Provincia Autonoma di Bolzano (2.117), Piemonte (1.950), Toscana (1.447), Marche (1.310), Lazio (641), Valle d'Aosta (508), Friuli Venezia Giulia (430), Liguria (386), Umbria (-92), Provincia Autonoma di Trento (-464), Campania (-974), Abruzzo (-979), Puglia (-1.572), Molise (-1.963), Sicilia (-2.089), Basilicata (-2.192), Calabria (-2.975) e Sardegna (-3.169)", spiega la Nota pubblicata

 

di ROBERTO BERNARDELLI – Leggo la notizia: Autonomia Lombardia – domani (oggi per chi legge) incontro Governatore Fontana con Ministro Stefani. Corbetta: “Con tutte le 23 materie l’autonomia vale oltre 10 miliardi di euro”

Ma come? E gli altri 44 e più miliardi circa che restano di residuo fiscale, i soldi che Roma incassa e non restituisce? Il governatore Fontana è a Roma per consegnare al ministro Erika Stefani il dossier sull’autonomia della Lombardia. In merito è intervenuto il consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta. Leggiamo le sue dichiarazioni:

“L’obiettivo è quello di ottenere dal governo centrale la competenza su tutte le 23 materie previste dall’art.116 della Costituzione. Le cifre in ballo, nel caso di massima autonomia, sono tutt’altro che trascurabili: secondo lo studio di Eupolis e Università Bocconi si tratta di oltre 10 miliardi di euro. Nello specifico la parte del leone la fa l’istruzione con 6,2 miliardi seguita da Infrastrutture e Trasporti con 2,1 miliardi. Altri ambiti riguardano l’Ambiente e Beni Culturali (358 milioni), la Ricerca Scientifica (421 milioni), l’ordinamento della Comunicazione (434 milioni), il Governo del Territorio (366 milioni) e la Protezione Civile (162 milioni)”.

Corbetta, e gli altri miliardi si sono già persi per strada?

“Viene da sé comprendere come la posta in gioco sia molto alta ma soprattutto siamo convinti che la gestione di queste materie, messe in capo alla Lombardia, avverrà in maniera più efficiente e meno dispendiosa. Da ciò deriveranno risparmi di diverse centinaia di milioni di euro, che potranno essere reinvestiti sul nostro territorio”.

La posta in gioco è una presa in giro, perché viene dato il contentino. Se ai lombardi va bene così, sempre cornuti e mazziati, da Napoleone in avanti, forse sono io quello fuori posto.

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