Torna la Dad con un solo positivo. Incapaci di tracciare dopo due anni di covid?

Incidenza settimanale ancora in crescita del numero di nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2, in eta’ scolare, pari a 125 per 100.000 abitanti nel periodo 19-25 novembre, “valore ben lontano da quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi” per cui si ritiene “opportuno sospendere – provvisoriamente – il programma di ‘sorveglianza con testing’. Cosi’ la circolare firmata dal dg Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, e dal Capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco, che stabilisce la Dad anche con un solo contagio.

“Siamo stati facili cassandre, avevamo lanciato l’allarme gia’ pochi giorni dopo la pubblicazione della nota congiunta Salute-Istruzione n. 1218 del 6 novembre scorso. Le scuole, nonostante le mille difficolta’ e con uno smisurato carico di lavoro sulle spalle dei dirigenti e del personale, hanno retto. Lo stesso non possiamo dire dei dipartimenti di prevenzione che non sono riusciti sin da subito a garantire la tempistica dei testing e in molti casi non hanno applicato quelle procedure di tracciamento”. E’ il commento di Antonello Giannelli, presidente dell’associazione dei Presidi al ritorno in Dad anche con un solo contagiato.

 

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