di SERGIO BIANCHINI – I numeri contenuti in questo studio provengono dal testo di Mario levi- Storia Romana dalle origini al 476 D.C. – .
Nel 70 dopo Cristo, con Vespasiano imperatore, le entrate annuali dello stato, cioè soldi entrati nelle casse dell’imperatore (il fisco) furono pari a 375 milioni di denari. Il denario si può approssimativamente paragonare a 100 euro odierni. Questa equivalenza, pur molto approssimativa colloca i 30 denari di Giuda ad un valore attuale di 3000 euro che sono compatibili con l’acquisto del famoso piccolo pezzo di terra evangelico.
La provenienza dei 375 milioni fu la seguente: Egitto 175, Gallia 75, Siria 50, Africa 25. Altri 50 milioni complessivi da Spagna, Balcani, Grecia, e province asiatiche minori.
Il quadro delle provenienze è molto istruttivo e chiarisce l’enorme e crescente importanza che l’oriente dell’impero deteneva. Importanza finaziaria all’inizio, ma poi anche prevalenza culturale e infine politica con l’introduzione nel quarto secolo, in tutto l’impero, prima della libertà per i cristiani e poi della religione cristiana obbligatoria ed unica.
Oltre alle casse dell’imperatore(fisco) alimentate dagli introiti delle province, c’era la cassa del senato(erario) alimentata da entrate provenienti dal territorio italico. Il rapporto tra le due casse non era stabile bensì c’erano continui travasi dall’una all’altra. La popolarità dominante dell’imperatore nasceva anche dal fatto che per i cittadini di Roma erano continuamente erogate donazioni(congiaria) molto consistenti ad un numero pari a 200-300 mila di capifamiglia poveri.
Ad esempio Traiano nella conquista della Dacia fece un bottino pari a 700 milioni di denari( 1 denario = 4 sesterzi) di cui circa 200 furono usati per donazioni di 650 euro a ciascuno dei 300.000 romani meno abbienti. Lo stipendio annuo di un legionario era allora di 300 denari, salvo premi e congedo.
Qui sotto tabelle relative a tasse e bottini nell’impero. I dati sono tratta dal libro “Storia romana dalle origini al 476 d. C.” di Mario A. Levi, Piero Meloni
Al tempo della 3a guerra punica (circa 150 A.C.) operavano in Africa 8 legioni. Una legione era composta da circa 5.000 uomini. Le truppe impegnate nelle guerre vedevano ausiliari in numero quasi pari ai romani, ma le spese per gli ausiliari non erano a carico di Roma. Sempre in quegli anni in Spagna erano impegnate tre legioni, tre nella Gallia narbonense, una nella Gallia cisalpina, una per la Macedonia. Dopo le guerre in Asia minore altre 12 legioni furono impiegate là. Quindi intorno al 130 avanti cristo le legioni romane impegnate erano 26.
costo annuo del legionario (tolti i premi e il congedo)
Epoca | Costo annuo legionario | Autorità vigente |
150 anni avanti cristo
0 nascita cristo 35 anni dopo cristo 90 anni dopo cristo 190 anni dopo cristo 200 anni dopo cristo |
100 denari anno
150 -200 ” 225 ” 300 ” 375 ” 500 “ |
Potere senatorio
Imperatore Augusto Imperatore Tiberio (i 30 denari di Giuda) Imperatore Domitian Imperatore Commode Imperatore Septimius Sivero |
Il costo annuo di una legione variava da circa 1/2 milioni di denari l’anno a 3 milioni.
Entreate ordinarie dello stato in denari
|
Provenienza delle entrate | Note |
200-150 a.c.
Epoca guerre puniche 10 milioni ennui |
Provenienza dei 10 milioni:
Tasse e Bottini di guerra |
Tasse pari a metà della spese ordinarie. La differenza era coperta con i Bottini di guerra. |
63 arc
epoca di Pompeo 50 milioni annui |
Provenienza dei 50 milioni:
Tasse, tributi delle province così definiti: Asia minore 12 milioni Spagna 6 milioni Gallia narbonense 6 milioni Sicilia 4 milioni Africa 3 milioni Creta e Cyrene 3 milioni Macedonia 2 milioni Sardegna e Corsica 1,5 milioni Altri 10 milioni |
Egitto e Siria non erano ancora incorporate nell’impero. |
70 D.C. era Vespasiano
375 milioni annui |
Provenienza dei 375milioni:
tasse, bottini e tribute province:
Egitto 125 milioni
Gallia 75 milioni
Siria 50 milioni
Africa 25 milioni
Ulteriori 50 milioni da: Spagna, Balcani, Grecia, Britannia, province Asiatiche minori.
|
. |
Bottini e indennità di guerra
epoca | Bottino | note |
146 A.C distruzione cartagine | 1400 kg argento + oro ignoto | |
146 A.C distruzione corinto | Copertura Costi acqua Marcia | Aqua Marcia, aquedotto lungo 90 km dal Fiume Aniene a Roma. |
112 A.C guerra giugurtina | 60 milioni indennità.
Comandanti Mario e Metello |
|
78 A.C Guerre asia | 132 milioni Bottini di Silla | |
48 A.C Guerre Asia |
146 milioni
Bottini di Pompeo senza la sua quota personale. |
Dei 146 milioni di denari:
-50 alle stato(fisco) -25 alle stato maggiore di cui 800.000 a ciascuno dei 20 membri dello stato maggiore, 30.000 ad ogni centurione, -71 alle truppe con 1500 a ogni legionario |
44 A.C Guerre Gallia Asia Africa | 400 milioni Bottini Giulio Cesare | |
14 D.C Guerre Oriente e Africa | Augusto 250 milioni bottino egiziano | Dati Cento denari ad ogni non abbiente in numero pari a circa 250 mila capi famiglia. |
117 D.C Guerra Dacia | 700 milioni Traiano | 650 denari a 300 mila non ambienti |
Costo schiavi dai 250 ai 500 denari in ultima fase repubblica
Cittadini Romani censiti (cittadini maschi sopra i 17 anni)
Veda anche https://it.wikipedia.org/wiki/Cittadinanza_romana
147 arc. | 322.000 | |
142a.c. | 328442 | |
136a.c. | 317933 | |
131a.c. | 318823 | |
125a.c. | 394.823 | |
115a.c. | 349.000 | |
70a.c. | 910.000 | Cittadini agli italico |
28a.c.
|
4.063.000 | Primo censimento di augusto comprendente anche Gallia cisalpina e regioni extraitaliane. |
8a.c. | 4.233.000 | Il diritto di cittadinanza,
che poteva essere concesso a singoli individui o a intiere comunità , continua ad essere molto abito; in età imperiale, la sua concessione era reservata all ‘imperatore. |
14 dico | 4.937.000 |