La notizia è semplice e disarmante. Anche per quest’anno, la Svizzera resta attaccata ai vertici della classifica della competitività. Infatti, per il settimo anno consecutivo, il Forum economico mondiale la colloca al primo posto della classifica dei paesi più competitivi, davanti a Singapore e Stati Uniti. Chiarissimo.
Tanti gli atout elvetici, ma anche qualche nuvola all’orizzonte: per gli esperti del WEF il primato potrebbe infatti vacillare in futuro a causa della forza del franco e del freno all’immigrazione post 9 febbraio 2014. Ma non è che le altre economie stiano meglio, anzi. La Cina incalza gli Usa, e l’Europa vacilla alla grande sotto il peso delle migrazioni e dei loro costi.
Morale? In Italia per cambiare la Costituzione servono 60 anni, in Svizzera basta un referendum. In Italia per cambiare una legge non si arriva mai alla fine, in Svizzera sono i cantoni a dire quello che deve fare lo Stato centrale.
Ma fino a quando non si cambierà rotta, teniamoci il sottosviluppo dei partiti.