di SERGIO BIANCHINI – La sarabanda pseudoumanitaria che copre l’importazione di centroafricani assolutamente non profughi, nel caso dei minori non accompagnati raggiunge il parossismo. Pare che solo quest’anno ne siano ”arrivati” 20.000. Se la polizia trovasse un minore italiano lontano da casa senza mezzi e senza meta cosa farebbe? Si darebbe da fare per restituirlo alla famiglia.
Nel caso invece di “salvati” minori non accompagnati si pensa addirittura di concedere automaticamente lo status di rifugiato. E’ evidente che un minuto dopo questa concessione dello status la ricongiunzione QUI del giovane con i familiari sarebbe considerata, dalle nostre anime belle, ma in realtà ciniche, doverosa e sacrosanta e quindi l’estensione ai familiari dell’accoglienza protetta sarebbe garantita. Quindi un moltiplicatore automatico. Questa è l’amara verità in atto. Se invece l’arrivo qui di questi minori fosse davvero autonomo e non aiutato e sostenuto(come chiaramente è) sarebbe facilissimo restituire i minori alle loro famiglie ed alla loro patria.
Basterebbe dividerli per nazionalità e convocare per ciascun gruppo l’ambasciatore di quel paese e consegnare i minori alle autorità del paese stesso. Non potrebbero certo rifiutare di riprendersi i propri figli. Una volta fatto questo non occorrerebbe ripetere l’operazione perché in quel paese ed in quelli limitrofi tutti saprebbero che l’avventura non sarebbe più garantita e quindi non inizierebbe nemmeno. Ma è davvero agghiacciante la determinazione dei media e del governo e di chi li giustifica nel proseguire quest’opera di africanizzazione forzata, violenta, costosa e destabilizzante. Siamo ormai a 200. 000 prelievi all’anno e nessuno si pone il problema del domani. L’Africa aumenta di 30 milioni di abitanti l’anno. Quale è la soglia dell’importazione?
Nessuno lo dice, anzi, guai a porre la questione. I calcoli al massimo si rifanno ai costi ed ai pesi attuali sempre minimizzati, ma non si vede cio’ a cui tutti pensano e cioè il fatto che questo sistema dei prelievi e dell’importazione garantita dallo stato non farà che aumentare le aspettative Africane. E quindi la dipendenza dell’Africa arretrata dall’Europa non potrà che aumentare.
Se l’Asia, che fino a 30 anni fa era altrettanto povera avesse fatto altrettanto dove saremmo oggi? Cina, India, Vietnam galoppano verso il benessere con la ricetta infallibile del realismo e del lavoro. Un continente invece che confidi nei “diritti umani” e nell’accoglienza Europea, dove arrivera’?
Sara’ stagnazione e immiserimento continuo come è avvenuto con il nostro meridione che confidando nell’assistenzialismo statale è sprofondato sempre più nella miseria e nella criminalità. E per noi sarà il caos ed un arretramento sociale ed economico senza fine. Bisogna assolutamente resistere e negare la medaglia morale agli importatori. Prima o poi la grande menzogna fallirà.