di Mario di Maio – Nel novembre del 1918 l’Italia ha incorporato la regione dell’Austria denominata SudTirol mediante un’annessione “turistica” resa possibile dalla nota “passeggiata della salute” fino al Brennero, senza resistenza a motivo dell’armistizio concordato poche ore prima. Sono anche ben note le vicissitudini toponomastiche patite dalle località (quasi tutte a forte valenza attrattiva per vacanze ecc.) della Regione a partire dalle devastazioni di Ettore Tolomei, incaricato di “italianizzare” il territorio.
Dopo un secolo e mezzo abbondante la Regione, che nel dopoguerra ha ottenuto l’autonomia, ha ufficialmente contestato la brutta denominazione di ” Alto Adige” suscitando sospetti e mal di pancia fra i “patrioti” romani.
Ma che male ci sarebbe se il territorio venisse denominato Sudtirolo e SudTirol dato che è in vigore il bilinguismo?
Sarebbe esattamente come a Castelrotto che in tedesco e’ Kastelruth.