Hanno scritto su Facebook…
di GIUSEPPE REGUZZONI – Se aderisce l’Austria, praticamente rinasce l’Impero asburgico. Well done, Polska!
No al “ricatto” dell’ Ue che lega la politica migratoria a quella finanziaria riducendo gli aiuti a chi non accoglie i profughi. E’ l’accusa dei paesi del Gruppo Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica ceca e Slovacchia), riuniti ieria Varsavia per un mini-vertice sui migranti e sulla Brexit. “Se dovesse saltare l’accordo con la Turchia, l’Ungheria fermera’ i migranti, grazie al muro e alle nuove leggi sull’asilo. Lo ha assicurato il premier ungherese Victor Orban, in conferenza stampa al termine del minivertice dei paesi Visegrad. I nuovi regolamenti sull’asilo entrano in vigore oggi, ha aggiunto, e le barriere, “costruite solo con soldi ungheresi”, ci permetteranno di bloccare un’ eventuale nuova ondata migratoria.
La Polonia intanto ha fatto sapere che si ritirerà dalla forza europea Eurocorps entro il 2020. Lo ha detto il portavoce della forza militare intergovernativa il cui comando ha sede a Strasburgo. Il ritiro della Polonia, che fa parte della Nato, dall’Eurocorps, di cui la Polonia fa parte come “nazione associata”, è una “decisione del governo polacco”, ha detto il colonnello Vicente Dalmau. L’Eurocorps è una forza multinazionale nata nel 1992, che fa capo all’Unione europea e agisce sotto il Comando della Nato e comprende reparti provenienti da Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Spagna