State bonus, così ci votate

di Valter Roverato – “…adesso devono chiedere scusa, restituire i soldi, e dimettersi…” Già, sono proprio loro, i parlamentari “furbetti” del bonus. Avevano la partita iva, non hanno fatturato nulla, perché prendono lo stipendio da parlamentari, per cui loro, o chi per loro, hanno fatto richiesta di sostegno al reddito, e lo hanno ottenuto, perché la legge lo prevedeva. Ricordate la vicenda? Ovviamente qualcuno, all’Inps, non è stato zitto, ed ha spifferato il fatto ad alcuni politici i quali ora si indignano, si strappano le vesti ed i restanti capelli, chiedono la restituzione dei soldi, cosa che i parlamentari del Movimento 5 stelle, che un tempo esibivano orgogliosi l’assegnone con gli importi da loro restituiti alla comunità, ormai non fanno più da tempo, nonché chiedono le dimissioni “per indegnità”.

Ci sono molte cose da osservare in merito alla vicenda: innanzitutto se si fanno delle leggi scritte male, che permettono a tutti, senza limiti, di accedere a soldi pubblici, non ci si può aspettare che ci sia qualcuno che, pur potendo, non prenda quei soldi. Sarebbe come mettere delle banconote per terra, e rimproverare chi si china per raccattarli. Non si può elargire bonus a pioggia ed aspettarsi che ci sia chi apre l’ombrello.
Altra cosa era da osservare: ma siamo proprio sicuri che tutti coloro che hanno percepito questo bonus ne avessero avuto bisogno? Siamo sicuri che non l’abbiamo avuto anche moltissimi “stimati professionisti” con partita iva, che non ti fanno la ricevuta quando hai bisogno delle loro prestazioni, si mettono direttamente in tasca i tuoi soldi, e poi dichiarano un reddito minore del tuo, povero impiegato dipendente a 1000 euro al mese (quando va bene)? Di costoro non ci si indigna? Non dovrebbero anche loro lasciare la propria attività per “indegnità”, e restituire il maltolto?
Il fatto è che piove: piovono soldi, piovono bonus dappertutto e per qualsiasi cosa.
Io sono andato a cercare i bonus esistenti, e spero di averli riportati quasi tutti:
-bonus monopattino elettrico, e biciclette,
-bonus 110% per le ristrutturazioni delle case ed alle facciate delle case,
-bonus famiglia,
-bonus bebè,
-ecobonus casa,
-bonus mobili,
-bonus asili nido,
-bonus “mamma domani” (sì, c’è anche quello, andate a vedere),
-bonus studenti, nonché quello ai docenti,
-bonus caldaie, nonché quello ai condizionatori, e quello agli elettrodomestici,
-bonus “smart TV”,
-bonus alle mamme disoccupate,
-bonus per le assunzioni,
-bonus “latte” (alle mamme che per patologie non possono allattare in modo naturale),
-bonus affitto,
-bonus TARI,
-bonus gas ed acqua,
-bonus per i trasporti pubblici,
-bonus Renzi, i famigerati 80 euro (che in molti hanno poi dovuto restituire),
-bonus dei 100 euro in busta paga dei lavoratori dipendenti,
-bonus colf e badanti,
-bonus matrimonio,
-bonus famiglia,
-bonus sisma,
-bonus per il pagamento della bolletta dell’elettricità,
-il congedo parentale per prendersi cura dei propri bimbi,
-la “carta Sia” (sì, c’è anche quella), 40 euro al mese per acquisto dei beni di prima necessità,
-bonus pubblicità, per le partite iva che devono far conoscere la propria attività mediante pubblicità (a proposito, siamo sicuri che i parlamentari non abbiano fruito anche di questo bonus?),
-bonus baby sitter,
-bonus nonni (per accudire i nipoti),
-bonus di 100 euro ai lavoratori dipendenti che hanno lavorato in sede durante il lockdown,
-bonus vacanze,
-bonus per chi pagherà con carta di credito o bancomat,
-bonus musica (per la frequenza alle lezioni di musica dei propri figli di età minore di 16 anni),
-bonus cultura Piemonte, erogato a fondo perduto dalla regione Piemonte per imprese ed operatori culturali,
-bonus sanificazione, per le imprese che sostengono costi per sanificare i propri locali,
-bonus auto con e senza rottamazione (quello non deve mai mancare),
-bonus per gli animali domestici, per chi adotta e si prende cura di un animale, erogato da alcuni comuni italiani,
-bonus “donne in campo” per incentivare le imprenditrici agricole,
-bonus per beni strumentali per partite iva,
-bonus terme, per fruire di cure termali.
Ed ho come la sensazione di averne dimenticati alcuni…. E noi contribuenti, che creiamo i fondi per erogare questi bonus, come possiamo essere proprio sicuri che siano stati percepiti solo da coloro che ne avevano veramente bisogno?
E d’altra parte come ci si può indignare per 3 parlamentari che hanno avuto 600 euro per un paio di mesi, se poi si fa un reddito di cittadinanza che è stato percepito, e continuerà ad esserlo, da molti ergastolani, mafiosi, ex brigatisti, contrabbandieri, ecc.?
Imparate a scrivere le leggi, cari governanti italioti, frequentate un corso, se non sapete farlo, e magari inventatevi anche un bonus per pagarvi quel corso, tanto uno in più o in meno….
Un suggerimento: sostituite tutti quei bonus con uno solo, valido per tutti quanti, che utilizzeremmo volentieri: andatevene a casa!
Ma soprattutto, l’unico vero grande bonus per noi veneti sarebbe che ci liberaste dal “malus” italiano.
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