Stanno mandando tutto in malora. Sovranisti, il disastro degli incompetenti

debito_pubblico_nostre_spalledi BENEDETTA BAIOCCHI – L’aveva già detto l’Istat.  La crescita è in calo:  Pil giù  dello 0,2%, il peggior dato nell’ultimo quinquennio.

La recessione. Né più né meno è la recessione. Il premer Conte invece annunciava una ripresa fenomenale mentre l’Italia è ultima in Europa. L’altro dato certo è che si perdono 350 posti al giorno di lavoro. Lo spread resta alto sui 270 punti.

Per la Commissione Ue l’Italia ha invece ancora squilibri economici “eccessivi” – si legge nel Country Report sull’Italia –. In particolare “il debito alto e la protratta scarsa produttività implicano rischi con rilevanza transnazionale, in un contesto di alto livello di npl e di disoccupazione. Il debito non scenderà nei prossimi anni, visto che la debole prospettiva macro e gli attuali piani di bilancio del Governo, anche se meno espansivi di prima, implicano un deterioramento dell’avanzo primario”.

Il centrodestra e la Lega festeggiano la vittoria in Sardegna, ma non vedono il baratro vicino?

 

“Tassi più alti rispetto ai livelli di inizio 2018 stanno intaccando i costi di funding delle banche e i buffer di capitale, pesando sulla fornitura del credito all’economia e sulla crescita del Pil”, scrive ancora la Commissione Ue nel Country Report sull’Italia, aggiungendo che “lo stock di sofferenze bancarie ha continuato a scendere significativamente, ma mantenere il passo di riduzione degli npl sarà impegnativo date le condizioni del mercato”.
“La manovra 2019 include misure che rovesciano elementi di importanti riforme fatte in precedenza, in particolare sulle pensioni, e non include misure efficaci per aumentare il potenziale di crescita”. “Nonostante alcuni progressi nel riparare i bilanci delle banche, riforme sul diritto fallimentare e politiche attive del mercato del lavoro, lo slancio delle riforme è ampiamente in stallo nel 2018”, prosegue.

Dombrovskis, valuteremo ambizione piano riforme Italia – “Rimaniamo preoccupati che il debito non scende a causa dei piani economici deboli del Governo, in generale lo slancio delle riforme si è fermato”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, presentando i Country Reports. “La Commissione resta vigile e monitorerà da vicino la situazione italiana” per fare valutazione in primavera basata soprattutto “sul livello di ambizione del programma nazionale di riforme”, ha aggiunto.

Moscovici, Italia preoccupa, migliori i conti pubblici  – La situazione italiana è “preoccupante”, e il nostro messaggio è “noto e forte – ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici – deve migliorare le sue finanze pubbliche, l’efficienza della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario, e rafforzare il sistema finanziario. L’urgenza è ancora più sentita dato l’indebolimento dell’economia italiana che, ricordo, cresce dello 0,2%”.

 

Valutiamo se reddito è sostenibile per conti – Sul reddito di cittadinanza “bisogna guardare all’impatto sui conti, il costo sembra molto alto, 0,45% del Pil, che per l’Italia è molto, e bisogna quindi capire se è sostenibile. Un altro impatto da monitorare è sull’occupazione”, visto che “le politiche del lavoro restano deboli in Italia”, ha detto ancora la commissaria al lavoro Marianne Thyssen. “Monitoriamo cosa succede e come viene introdotto”, e se sostituirà interamente il reddito di inclusione “ha implicazioni sull’uso del fondo sociale” e quindi “andrà ridiscusso”.

“Il risultato è che il leader della Lega sta mettendo in campo una demagogia molto pericolosa, che peggiorerà – è questo il punto – le condizioni economiche del nostro Paese. Una strategia a cui si aggiunge poi l’assurda visione in politica estera, visto che con il suo sovranismo sta portando l’Italia a un isolamento preoccupante. Con la Germania e la Francia che nel frattempo continuano a stringere accordi politici per rafforzarsi vicendevolmente, ignorando noi.”, commentava ieri il Pd attraverso il proprio organo di stampa, “Democratica”.

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