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Spread, la tassa occulta che ci fanno pagare sottobanco, altro che flat tax

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di ROBERTO BERNARDELLI – Non ve lo dicono ma se avete la pazienza di leggere e capire quello che sta accadendo attorno a noi, non potete che mandare a quel paese questo governo. Una sottile e obiettiva analisi del quotidiano economico lavoce.info, scrive la vera verità… Lo spread è una tassa occulta. Scrive Rony Hamaui … che “tutte le analisi economiche sostengono che un rialzo dello spread ha effetti estremamente negativi sia sulla crescita economica che sulla stabilità finanziaria di un paese. Eppure l’opinione pubblica italiana non pare per nulla preoccupata del fatto che, dall’insediamento del governo gialloverde, il differenziale tra i tassi dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi sia quasi raddoppiato e oggi sia vicino a quello sui titoli greci”.

E fin qui, ci siamo. Poi si cita il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nella Considerazioni finali alla Relazione annuale del 31 maggio: “Si stima che a parità di altre condizioni, e senza tenere conto degli effetti negativi sulla fiducia di famiglie e imprese, rendimenti delle obbligazioni pubbliche di 100 punti base più alti determinino una riduzione del prodotto dello 0,7 per cento nell’arco di tre anni”.

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