Sospiro di sollievo di governo e partiti catalani dopo liberazione Puigdemont

Il governo spagnolo e il partito Uniti per la Catalogna (JxCat), due alleati chiave nel processo di dialogo avviato per cercare una soluzione alla questione catalana, hanno tirato ieri un “sospiro di sollievo” grazie alla liberazione in Sardegna dell’ex presidente della Regione autonoma, Carles Puigdemont. Lo scrive oggi il quotidiano di Madrid “El Pais”, secondo cui “dopo lo shock di giovedi’ sera”, il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, da una parte, e il presidente catalano, Pere Aragones insieme al presidente di Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc), Oriol Junqueras, dall’altra, stanno cercando di “schermare il dialogo” sul futuro della Catalogna ma soprattutto i negoziati sulle risorse da destinare alla Generalitat e isolare quindi temi dalla “crisi scatenata” dall’arresto di Puigdemont ad Alghero. “Qual e’ l’alternativa?, ripetono in privato i vertici di Erc, e lo stesso Junqueras in pubblico”, scrive “El Pais”. “Nessuno degli interpellati, ne’ nell’esecutivo ne’ nell’Erc, nega che la situazione sia molto delicata e che quest’ultima crisi dovuta all’arresto di Puigdemont in Sardegna complichi ancora di piu’ le cose, ma la decisione di consolidare la legislatura e puntare sul tavolo del dialogo e’ strategico e non puo’ cambiare per quanti incidenti ci siano lungo il cammino, sottolineano”, riferiscono fonti al quotidiano spagnolo, secondo cui il canale di dialogo tra le parti non cessa “ma e’ possibile che nelle prossime settimane non abbia molta attivita’, finche’ il panorama non si schiarisce”.

– L’ex presidente della Generalitat di Catalogna, Carles Puigdemont, potra’ lasciare l’Italia in attesa dell’udienza sulla sua estradizione, che si terra’ il 4 ottobre, come spiegato ieri dall’avvocato italiano di Puigdemont, Agostinangelo Marras, dopo il rilascio del suo cliente su decisione del Tribunale d’appello di Sassari. Marras ha detto che, contrariamente a quanto appreso in un primo momento, il suo assistito non ha obbligo di rimanere in Sardegna fino al 4 ottobre. Al momento in cui e’ stato rimesso in liberta’ dal Tribunale senza misure cautelari, era emerso che sarebbe stato interdetto ad abbandonare l’isola. “In liberta’! La decisione del Tgue (Tribunale generale dell’Ue) e’ molto chiara, e oggi abbiamo anche visto la posizione dell’accusa, ma la Spagna non perde mai l’occasione di rendersi ridicola”, ha scritto ieri su Twitter il parlamentare europeo ed ex presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, allegando una foto della sua liberazione dopo l’arresto.

Il presidente della Catalogna, Pere Aragones, ha annunciato che si sarebbe recato gia’ nel pomeriggio di ieri in Sardegna per sostenere personalmente il leader di Uniti per la Catalogna (JxCat), Carles Puigdemont, arrestato ad Alghero sulla base di un mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte suprema spagnola. “Come presidente della Catalogna, voglio sostenere Puigdemont in una situazione cosi’ grave per lui e per tutto il Paese”, ha affermato Aragones nel corso di una conferenza stampa, spiegando che la determinazione governo catalano per procedere verso l’autodeterminazione e’ “totale”. Secondo il presidente catalano, infatti, l’amnistia e autodeterminazione sono “l’unica soluzione al conflitto politico” e l’arresto di Puigdemont “obbliga piu’ che mai al raggiungimento dei nostri obiettivi politici”.

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