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Neanche se mi dequalifico trovo lavoro in Lombardia: mi servono (oltre a tanto culo) Did, Nasp, Dis-Coll, Psp, Cpi, Ts-Cns, Ts-Crs, Psp, Spid, dato dall’AgID, o dal SIUL, o dall’ANPAL, e, ovvio, il lettore di smartcard!

lavoro

 

di STEFANIA PIAZZO –  Questa è la cronaca di una ricerca per fare un corso di formazione, cimentarsi sul sito della Regione Lombardia sulla pagina dedicata, per tentare la fortuna di una mansione più bassa ma più apprezzata dal cosiddetto “mercato”. Se ti dequalifichi, magari speri di trovare la stabilità occupazionale.  Dicono che manca la mano d’opera… Ci provo!

Intanto…Serve un traduttore ogni due parole. Innanzitutto devi dare la DID. La Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) è la modalità prevista dalla legge per acquisire il riconoscimento dello status di disoccupato.

Con il rilascio della DID la persona dichiara di essere priva di impiego e immediatamente disponibile allo svolgimento di un’attività lavorativa ed alla partecipazione ad iniziative per la ricerca attiva del lavoro. Bene, mi dico. Ma di immediato non c’è nulla, anzi.

Le cose si complicano, serve un traduttore con urgenza. “La domanda di NASpI o di DIS-COLL equivale alla DID. Pertanto coloro che hanno presentato tale domanda all’INPS non devono rilasciare la DID”. Ah ecco.

Poi leggi ancora che “Lo stato di disoccupazione, anche per i percettori di NASpI o di DIS-COLL, deve essere confermato con la sottoscrizione di un Patto di Servizio Personalizzato (PSP). Nel PSP verranno indicate le attività che la persona si impegnerà a svolgere per la ricerca di un’occupazione”. Con la DID, ovvio!

Mmm… bevi qualcosa, Pedro?!

Ma se non sei né NASPI né DIS-COLL, come puoi diventare particella di una DIDascalia, amichevolmente denominata DID dalla follia legislativa?!

Ecco la risposta: “La DID è resa esclusivamente in forma telematica (non si devono compilare moduli cartacei)”.

Tutto su internet. E approfondiamo, allora!

“Dall’11 aprile 2018 la DID può essere rilasciata sul Sistema Informativo Unitario del Lavoro – SIUL di Regione Lombardia, o sul portale dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro – ANPAL.

Il cittadino può rilasciare in autonomia (autonomia?, ndr) la DID accedendo direttamente ad uno dei sistemi informativi sopra richiamati. Qualora non fosse nelle condizioni di rilasciare autonomamente la DID o dovesse riscontrare difficoltà durante il rilascio, può recarsi da un operatore accreditato in Regione Lombardia per i servizi al lavoro o da un Centro per l’Impiego per farsi supportare nella modalità di rilascio”.

Sì, serve un aiuto. Mentale. Perché… arrivano i nostri: TS-CRS, TS-CNS, col PIN ovviamente! E un lettore di smartcard. Certo.

“Nel caso in cui il cittadino voglia rilasciare la DID in autonomia, può operare nelle seguenti due modalità:

  • sul SIUL raggiungibile al sito https://siul.servizirl.it, utilizzando la propria Tessera Sanitaria Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS) o della Tessera Sanitaria Carta Regionale dei Servizi (TS-CRS) e del relativo PIN che può essere richiesto presso gli uffici di Spazio Regione di Regione Lombardia. In alternativa può accedere tramite modalità di autenticazione SPID. Non è possibile accedere al sistema utilizzando il PIN INPS”.

Benvenuto all’amico SPID! Con DID e DIS-COLL e PSP sai che serata! Quasi quasi porto anche la smart card!

E la spiegazione va anche oltre, giù nelle fosse marianniche della comprensione umana….

“sul portale ANPAL raggiungibile nell’area ad accesso riservato sul sito www.anpal.gov.it utilizzando il PIN INPS, la TS-CNS/CRS, o l’autenticazione SPID. Tuttavia, in mancanza di tali strumenti di identificazione, la DID potrà essere comunque rilasciata in forma “con riserva” e verrà completata con l’identificazione fisica della persona in occasione della sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato (PSP). Lo stato di disoccupazione decorrerà in ogni caso dalla data del rilascio della DID”.

 

Avrò allora una DID, ma conquistata con riserva!!! E dovrò crearmi un accesso riservato, col PIN o la TS-CNS/CRS. O lo SPID, chiaro chiaro!

Non mi sento troppo bene e cerco aiuto. Il sito allora mi illumina così:

“Nel caso in cui il cittadino richieda il supporto di un operatore (per forza, è un percorso disumano, ndr)

  • presso un operatore accreditato in Regione Lombardia per i servizi al lavoro
    In tal caso dovrà ugualmente dotarsi di TS-CNS o della TS-CRS e del relativo PIN oppure accedere tramite modalità di autenticazione SPID.
  • presso un Centro per l’Impiego (CPI) presentando i documenti necessari all’identificazione (carta d’identità, patente, passaporto, permesso di soggiorno). In questo caso è possibile rilasciare la DID in forma telematica anche in mancanza del PIN della CNS/CRS in quanto il CPI, dopo aver identificato la persona, opera con “modalità intermediata”.

E’ uno scherzo? E’ davvero il sito della Regione Lombardia?

“Dopo aver rilasciato la DID, il cittadino dovrà procedere alla sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato (PSP), scegliendo l’operatore nelle modalità previste al paragrafo “SCELTA DELL’OPERATORE PER LA STIPULA DEL PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO” descritto di seguito….(…)”. Per carità, anche no.

Ricapitolando… leggo ancora altro:

 

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