Il Mattarellum, la proposta ufficiale del Pd sulla legge elettorale, esce di scena dalle trattative in Commissione affari costituzionali della Camera. Ap con Maurizio Lupi e Fi con Francesco Paolo Sisto, hanno espresso la loro contrarieta’, assieme a Gianluigi Gigli di Ci, al Mattarellum rendendo ufficiale l’assenza di una maggioranza parlamentare su questo sistema. Il relatore Andrea Mazziotti ha detto di prenderne atto.
Mazziotti, presidente della Commissione e relatore, aveva esortato i gruppi a esprimersi al di la’ delle posizioni di bandiera, e il capogruppo del Pd Emanuele Fiano aveva rilanciato il Mattarellum. Nella seduta di oggi Maurizio Lupi e Sisto, cosi’ come Gigli, hanno dichiarato ufficialmente il No dei rispettivi gruppi alla proposta del Pd. A questo punto, anche in presenza di un ripensamento di M5s in favore del Mattarellum, questo sistema non avrebbe comunque i voti in Senato, in assenza dell’appoggio di Fi o almeno di Ap e tutti gli alleati. “Pur essendo personalmente a favore del Mattarellum – ha commentato Mazziotti. come relatore devo prendere atto che questa proposta non avrebbe possibilita’ di arrivare ad una conclusione”. “Il punto dirimente oggi – ha poi osservato – e se il Pd, in pendenza del proprio congresso, e’ in grado di esprimere un’altra proposta su cui tentare una convergenza con gli altri gruppi. Se non c’e’ questa possibilita’ e’ opportuno che la calendarizzazione in aula avvenga in tempi consoni con la realta’ dei fatti” vale a dire dopo le primarie del Pd. Anche Fi e Ap hanno chiesto che la calendarizzazione in Aula “sia razionale con la effettivita’ del dibattito”, come ha detto Sisto. In precedenza Andrea Giorgis, del Pd, aveva proposto di proseguire il dibattito su “questioni circoscritte”: per esempio il rapporto tra eletto ed elettore, e cioe’ sui collegi uninominali o sul proporzionale con collegi o sulle preferenze. “Le prese di posizione di oggi contro il Mattarellum – ha osservato Mazziotti – in qualche modo escludono il collegio uninominale maggioritario”.