Sì, noi ci schieriamo. Scriviamo sempre delle pensioni degli italiani, da Nord a Sud, e poco o solo raramente di quelle dei giornalisti. Si sta consumando, grazie ad una infelice crisi della categoria e per una dissennata gestione della cassa previdenziale giornalistica, un futuro senza diritti per migliaia di lavoratori che godono dei medesimi diritti costituzionali di tutti gli altri cittadini che versano i contributi. Che fare? Stanno per essere rinnovate le cariche di gestione dell’Inpgi e lindipendenza sente il dovere di dare voce alla sola proposta utile, qui di seguito espressa da Daniela Stigliano, consigliere uscente.
Dai social
di Daniela Stigliano – Il disastro dell’#Inpgi: senza una politica nuova, progetti credibili e un’interlocuzione più decisa con il governo, il commissario purtroppo arriverà a luglio. E allora sì che nulla della tradizione e dell’autonomia del nostro Istituto rimarrà in piedi. Per colpa esclusiva della maggioranza che l’ha governato male e con arroganza. Allora sì che rischieremo di finire all’Inps, con pensioni tagliate, soprattutto quelle future. E magari, quel giorno, saranno capaci di scaricare, per l’ennesima volta, le responsabilità della loro incapacità su altri… Il progetto dei candidati di #SosInpgi è di tutt’altro tipo. Noi vogliamo che lo Stato si faccia carico delle nostre pensioni, come fa per quelle degli altri lavoratori italiani, per conservare l’autonomia e pretendere il riconoscimento della specificità e del ruolo costituzionale della professione giornalistica. Ecco perché votare i candidati di SosInpgi significa salvare le nostre pensioni, attuali e future, e far vivere l’Inpgi.
#CrisiInpgi1 Favole/3 Ecco chi ci sta portando all’Inps (senza paracadute)