Se è un imam a denunciare che la maggioranza degli imam di Francia e Belgio vietano gli auguri di Natale e Capodanno. L’Europa merita di soccombere

APTOPIX France Paris Attacks

di STEFANIA PIAZZO – Cos’hanno insegnato i Bataclan, i camion sul lungo mare di Nizza, o sui mercatini di Berlino? Nulla. E cosa, ancora, gli attentati a Bruxelles? Niente di niente. L’islam è una religione di pace, che si ostina a predicare il papa? E nonostante i morti, la Francia, l’Europa dei diritti, non ha ancora preparato gli anticorpi contro il male e la dabbenaggine progressista? Affatto. A denunciare che
la maggioranza degli imam di Francia (e Belgio) abbiano vietato gli auguri a Natale e Capodanno non sono stati i politici attenti alle derive del terrore, anche poerché spesso non leggono e non si informano e si fermano solo sul pelo dell’acqua di facebook e twitter. A denunciare l’abnorme e grave situazione di censura dell’identità è addirittura l’imam di Nimes, Hocine Drouiche, vice-presidente della Conferenza degli imam di Francia. Egli condanna quanti rivendicano che l’islam è una religione di pace e poi considerano gli auguri “un insulto”. Lo scrive in un accorato appello sul portale di Asianews.

A illustrare i fatti si è trovato così costretto a farlo proprio in un post su facebook l’imam  Drouiche, fra le personalità del mondo islamico transalpino più illuminate e schierate nella lotta contro l’estremismo. Strenuo promotore e sostenitore del dialogo fra fedi diversi, “egli condanna quanti ripetono il “mantra” islam religione di pace e poi considerano gli auguri “come un insulto” perché “questa non è la nostra religione”, su legge su Asianews.

“Egli sottolinea che l’islam professato da questi imam, che costituiscono la maggioranza in Francia, in Belgio, e in molte altre nazioni, “non è un vero islam di pace e del vivere in comune”. E le stesse scuole coraniche in Occidente sono un luogo in cui si esalta l’islam politico basato su jihad e odio verso i “nemici”. Per fortuna, conclude, “esistono anche dei musulmani aperti, che ti accolgono con un sorriso grande e ti augurano felice anno nuovo”. 

Maggioranza… La deriva è la maggioranza, appuntiamolo anche noi…!

 

Ma il leader islamico non è solo in questa crociata contro gli estremisti.  Anche una ex islamica radicale, si legge su Asianews, ha raccontato gli inviti lanciati da imam e leader religiosi a “odiare i cristiani e gli ebrei”, a non imitare gli “infedeli” e a non partecipare “alle loro feste e celebrazioni”.  Ecco, di seguito, la riflessione dell’imam Drouiche. Traduzione a cura di AsiaNews: 

Spiacente, non vi farò gli auguri di buon anno perché io sono un vero “musulmano”!

Quasi la totalità degli imam in Francia (e nel vicino Belgio) hanno proibito ai musulmani francesi di celebrare il Natale e il Capodanno e di fare gli auguri per le feste, tanto ai musulmani quanto ai non musulmani.

Si dice che l’islam sia una religione di pace, un mantra che non smettono di ripetere in maniera incessante. Tuttavia, oggi ho visto con i miei occhi il risultato di queste formulazioni incomprensibili e illogiche, incontrando diversi musulmani molto religiosi e credenti che ricevevano gli auguri di Buon Anno come un insulto.

Sono imbarazzati, ti guardano in modo strano, ti rispondono: Ma questa non è la nostra religione!

Come se il nuovo anno appartenesse a una religione specifica. Per fortuna esistono anche dei musulmani aperti, che ti accolgono con un sorriso grande e ti augurano un felice anno nuovo.

L’islam di questi imam non è un vero islam di pace e del vivere in comune. Questo è un islam beduino e arcaico. Il ministero francese degli Interni, che finanzia il Consiglio francese del culto musulmano (Cfcm), deve rivedere i suoi programmi e le sue collaborazioni.

Per me i Bataclans, gli Hyper Cachers e le Nizza nascono da queste direttive odiose. Se non vogliono cambiare queste fatwa disumane, non ci potranno certo dire che si tratta di “attentati” isolati in cui l’islam non è coinvolto, perché l’islam è una religione di pace!

Dunque, Buon Anno a tutti i miei amici (e le mie amiche) musulmani, ebrei, cristiani e atei.

*Vice-presidente della Conferenza degli imam di Francia-Parigi

Candidato al rettorato della Grande moschea di Parigi

 

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Più di Vandali, Unni, Mongoli e Tartari fecero i turchi islamizzati

Articolo successivo

Guerra al traffico di clandestini? Macché, l'Europa ha fatto la guerra a Mosca e Atene