Scuola, quando sono presidi e prof a temere i bulli e a lasciarli in classe

Scuola, Esami di Maturitàdi SERGIO BIANCHINI – Il bell’articolo  sul Corriere scritto da Galli della Loggia sulla scuola piace ma delude:  come analista è bravissimo, ma purtroppo come propositore di soluzioni è molto scarso. Gli rimane la bocciatura come fondamento della disciplina, cosa sicuramente gradita ad altri   ma inapplicabile.

L’allontanamento dall’aula, anche per mezz’ora,  di uno che disturba, è stato così demonizzato dagli accoglienti che nessuno osa farlo e nessun preside lo supporta. I corsi di recupero mirati non ci sono perchè mancano i soldi o i docenti sono in ferie.
La stessa nota ai genitori è stata demonizzata dai docenti dem che cercavano di instaurare una complicità con i giovani contro il “mondo cattivo” di cui la famiglia era, secondo loro, una espressione.
I genitori per due decenni  hanno resistito ma poi si sono arresi ed hanno rinunciato ad incidere sulla scuola ritirandosi in massa anche dalle elezioni del consiglio di istituto in cui hanno metà dei posti alle medie o un terzo alle superiori.
Il ministero ha rinunciato a difendere i “resistenti” nelle difesa della funzione educativa della scuola temendo la berlina quotidiana sui giornali totalmente schierati col “liberismo”. I veri gestori della disciplina sociale, come la chiama Galli della Loggia, sono ormai i media e la magistratura che tutti temono.  Sono i giornali ed i media ormai i veri “moderni  principi” e non più i partiti. O meglio, i giornali sono i partiti veri, efficaci, potenti del giorno d’oggi. Ma nessuno li vota. Bella contraddizione!scuola
Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Aereo abbattuto sul Sinai. La Russia promette vendetta

Articolo successivo

Quella immigrazione "indotta", da chi e per quali interessi?