di MARCELLO RICCI – Tutto si compendia in un episodio che se non fosse emblematico di una situazione molto preoccupante , ma ormai endemica, potrebbe essere una storiella comica.
Una cittadina italiana, avendo preso in affitto una casa a Roma e in essa già abitando, si reca al comune per fare il cambio di residenza. L’ impiegato le nega questa possibilità poiché nello stesso appartamento già risulta risiedere una famiglia nordafricana. Alle rimostranze vivaci della signora che asserisce e giura di essere lei e la sua famiglia i legali utilizzatori dell’alloggio in questione, l’impiegato, inflessibile, le nega il cambio di residenza. La signora insiste , certa della sua verità, ma l’impiegato anch’esso certo della sua verità burocratica, la invita a produrre una serie di documenti: atto di proprietà dell’appartamento, copia del contratto di affitto registrato, stato di famiglia. Così prescrive la legge e le leggi vanno rispettate. Tralasciando le rimostranze della cittadina in cerca di cambio di residenza, una domanda scaturisce imperiosa: al nordafricano che è andato a registrarsi come residente in un appartamento in cui non ha mai abitato quali documenti sono stati chiesti?
Nessuno, è bastata la sua dichiarazione!
Un Paese completamente al di fuori di ogni controllo, che ignora ci circola nelle sue strade, incapace di catturare spietati assassini, governato anche da inquisiti per vicende famigliari o personali, Incapace di garantire i diritti dei cittadini, ma ipergarantista con i criminali, vanta l’antico retaggio di essere culla del diritto e un esempio di garanzia di legalità.
Legale che chiunque una volta entrato si comporti come gli conviene, usufruisca di tutte le strutture sociali, dalla sanità ai mezzi di trasporto, che commetta crimini piccoli, medi e grandi, che pretenda alloggi, cibo e lavoro e cittadinanza piena e regolare anche per il figlio che appena sbarcato ha partorito sul nostro suolo.
Ius soli !
Tutti tacciono? Nessuno si rivolta?
Certo, a molti l’idea di scendere in piazza e di fare una rivolta reale o solo fiscale viene, ma sono tutti molto riflessivi ….
Non pago le tasse, butto tutto all’aria, rovescio tavoli, sedie, auto , abbatto muri e magari appendo qualcosa ai lampioni anche comprando corde e sapone, ma….
A fine mese chi mi paga lo stipendio? La pensione al nonno? Chi mi aiuta a sistemare figli e nipoti?
Si riduce a una questione di famiglia e tutti hanno famiglia! Dal parlamentare con vitalizio, all’impiegato in soprannumero, membro del più pletorico esercito di dipendenti pubblici addetti al funzionamento dell’Ufficio Complicazione Affari Semplici.
Questa la realtà, il gioco a incastro di piccolissimi, piccoli, medi, grandi, grandissimi interessi che tutti uniscono, di cui tutti usufruiscono.
Forse solo per distrazione, o per caso giorno verrà, che un tassello di questo castello di carta verrà rimosso e tutto l’apparato si sgretolerà liberando le spazio dalla sua inutile esistenza.
Solo a volte i sogni si concretano, ma sempre dischi e monete hanno due facce.
In attesa dell’altra,,,,