Scandalo Autostrade. Rizzi: il Nord non ha niente da dire?

di Monica Rizzi – Dall’inchiesta sul ponte Morandi, come per gemmazione, ne sono arrivate altre. Tante al punto che sono partiti gli arresti per la gestione di alcune commesse che, anziché garantire sicurezza, celavano altre procedure.

E cosa emerge dagli atti dell’inchiesta della procura di Genov? Una “personalità spregiudicata e incurante del rispetto delle regole, ispirata a logiche strettamente commerciale e personalistica, anche a scapito della sicurezza collettiva”. E’ l’identikit dell’ex amministratore delegato di Aspi, Giovanni Castellucci, così come emerge dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Genova, Paola Faggioni, che ha ordinato l’arresto (ai domiciliari) del top manager e di altri due ex dirigenti del gruppo (l’ex responsabile manutenzione Michele Donferri e l’ex direttore centrale operativo Paolo Berti) per attentato alla sicurezza dei trasporti e frode nelle pubbliche forniture.

Secondo il giudice genovese, Castellucci “era perfettamente al corrente della situazione di problematicità delle barriere e costantemente informato sulle decisioni per la gestione delle stesse che ha pienamente avallato e sostenuto“. La dimostrazione arriva dalla “spregiudicatezza e naturalezza” con cui l’ex numero uno di Aspi “ha determinato la permanenza di gravissimi rischi per la collettività legati al mantenimento di barriere pericolose per gli utenti della strada“. La misura cautelare deglio arresti domiciliari è scattata per il pericolo di reiterazione del reato. “L’uscita dal gruppo – evidenzia il gip di Genova – non ha impedito all’indagato di influenzare le dinamiche societarie e di ricercare ruoli di vertice in altre rilevanti compagini societarie, come Alitalia, con il rischio di reiterazione di analoghe condotte criminose strumentali all’ottenimento di indebiti risparmi con conseguenti illeciti guadagni”.

Bene. A questo punto mi chiedo: ma dov’è il Nord che paga i pedaggi, pedaggi più cari, per garantire si dice, la manutenzione? Dove sono le grandi battaglie per togliere dalla “schiavitù” del dazio a pochi potenti, come tassa, gabella per poter viaggiare per lavorare? Erano altri tempi, ora si pensa solo a pronunciare solidarietà ai presidenti non eletti negli Usa. Ma la solidarietà alla tua gente, quella no?

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