di BENEDETTA BAIOCCHI – Salvini vuole passare al più presto all’incasso e ad un esecutivo non ci pensa. La prova viene dalle dichiarazioni dell’eminenza grigia della Lega. “Un governo politico? Ci abbiamo provato, non ci siamo riusciti”. Lo dice il capogruppo della Lega alla Camera Giancarlo Giorgetti a chi gli chiede come debbano essere interpretate le indiscrezioni circa l’attesa del premier incaricato per un governo politico. Anche riguardo alla possibilità che si formi un governo del centrodestra Giorgetti ha tagliato corto: “Sono solo voci”.
Il leader dei 5 stelle Luigi Di Maio si è recato ieri nel pomeriggio al Quirinale.
“Governo politico o voto“. Questa è la posizione ufficiale dei 5 stelle, espressa da Luigi Di Maio, circa la possibilità di non votare contro un esecutivo tecnico guidato da Carlo Cottarelli. “Come Lega le abbiamo provate tutte per dare un Governo a questo Paese – ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini -. Con il centrodestra non andava bene, con i Cinque Stelle non andava bene. Noi ci siamo. Basta che non perdano più tempo e non prendano più in giro le persone. O si beccano il programma e la squadra che abbiamo presentato oppure facciano altro e ci facciano votare“. “Tutti sanno come la penso dal 4 marzo – ha detto ancora Salvini -. Abbiamo coerenza e lealtà. Se si vuole c’è un contratto di governo con una squadra pronta. Eravamo pronti a partire la settimana scorsa e non ce lo hanno permesso. Basta che nessuno metta veti al programma o alla squadra”. I giochi sono ancora aperti, dunque? “Sì ma gli italiani si stanno stufando. Si tratta di un momento estremamente delicato. Noi attendiamo”, aggiunge.
Il leader della Lega ha stoppato l’idea di un governo politico con Luigi Di Maio e chiesto al Colle di votare presto ma non a luglio (“perché ci sono le sacrosante ferie degli italiani e i lavoratori stagionali”).
Ora si parla di ‘non sfiducia tecnica’ della Lega al governo che Sergio Mattarella ha chiesto a Carlo Cottarelli di formare. Come questo possa realizzarsi (astensionismo, uscita dall’Aula o altro) non è ancora chiaro. Ma di certo Salvini permetterebbe ad un nuovo governo tecnico di presentarsi al G7 in Canada, al Consiglio Europeo di Bruxelles a giugno, al vertice Nato a luglio, e soprattutto di fare la legge di bilancio prima di andare al voto ai primi di ottobre.
Dal 4 marzo – ragionano fonti leghiste – per dare un governo al Paese abbiamo provato tutto, abbiamo rinunciato alle presidenze di Camera e Senato, alla presidenza del Consiglio. Abbiamo provato la strada con il centrodestra e poi con il M5S. Ora Salvini sarebbe pronto anche alla ‘non sfiducia tecnica’ a Cottarelli. Ma quando i cronisti chiedono al leader della Lega se il governo che dovrà traghettare il paese oltre l’estate possa essere politico lui prende le distanze: “Lo apprendo da voi”.In tutto ciò Luigi Di Maio si mette di traverso, pronto a votare contro al governo Cottarelli. “È un governo che non ha un voto nel popolo né un voto in Parlamento.