Salvini e l’incontro col ministro degli Esteri della Russia. Bernardelli: Se vogliono, si tengano il “cosacco” Salvini

di Roberto Bernardelli – Il ministro degli Esteri russo “dovevo incontrarlo. Non l’ho sentito. Sarebbe stata un’occasione e spero che sia un’occasione importante perchè se devi chiedere il cessate il fuoco a chi lo chiedi? A chi ha iniziato il conflitto. Dialogare con la Russia e chiedere il cessate il fuoco non è un diritto, è un dovere. Sono sconcertato dalle ipotesi di inchieste Copasir, chiarimenti, come se non fosse diritto di un parlamentare italiano lavorare per la pace con chiunque possa portare alla pace”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini ha risposto a una domanda sulla sua missione in Russia in cui avrebbe dovuto vedere Sergei Lavrov.

Siamo piuttosto sconcertati noi nel leggere che dopo le felpe e le divise, il sovranista Salvini vuole perorare la causa della pace a nome di tutto il mondo, indossando i panni del salvatore planetario. Lui si che sa come si fa a smettere di far arrabbiare Putin. E visto, a quanto pare, che ai russi la politica salviniana non dispiace, non è per caso che questo cosacco se lo vogliono tenere loro? Non ci offendiamo.

 

Onorevole Roberto Bernardelli, presidente Grande Nord

 

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