di CASSANDRA – Botta e risposta tra l’editorialista del Corriere, Massimo Gramellini, e Matteo Salvini. Il contendere: Gramellini dice che Matteo non ha mai lavorato…. Ed ecco piccata la replica: “Caro Gramellini, accetto e ascolto le critiche come sanno bene il milione e 769.945 amici che mi seguono su Facebook. Lei dice che non ho mai lavorato un minuto in vita mia: in realtà ho iniziato a 16 anni e da 20 faccio il giornalista, che mi sembra sia il suo stesso privilegiato mestiere. Ora lei non si spiega perché la gente che mi vota sia tanta, anzi sempre di più. Sarà perché faccio quel che dico, sarà perché mi batto per cambiare dall’interno quest’Europa, perché gli italiani tornino ad essere quel popolo sovrano citato in Costituzione. Per inciso, al contrario di quello che lei scrive, in Europa ci vado: le mie presenze nelle votazioni a Strasburgo e Bruxelles sono dell’89% e per produttività ho dietro di me oltre 500 parlamentari (tutto verificabile sul sito www.mepranking.eu). Le auguro buona giornata, e sono pronto a offrirle un caffè, sicuramente non da Starbucks”.
Certo, Salvini è un giornalista. Faceva la pagina delle lettere sul quotidiano la Padania. Arrivava la mattina, faceva la pagina e poi andava “di là”, a fare politica, negli altri uffici di via Bellerio del partito. Il praticantato lo ha fatto alla Padania così. Poi ha iniziato con la direzione di Radio Padania. Facendo politica forse probabilmente è in aspettativa e i contributi Inpgi gli matureranno comunque. Da quanti anni sia in aspettativa, se lo è, non lo sappiamo. Ma da parlamentare ne ha diritto. Dire che gli sia andata male, non si può proprio dire. Da quanti anni fa il giornalista? Da 20!