di Monica Rizzi – O tutti o nessuno ma si sa che in Italia il governo dei migliori, secondo esperimento della Salvini Premier di alleanza con la sinistra, grazie ai voti del centrodestra (ricordiamlo, suvvia…), ha la coerenza come principio ispiratore. E così accade che l0incasinato green pass diventa obbligatorio o facoltativo a seconda di come qualcuno si alza il mattino. Gli scienziati della politica hanno infatti stabilito che la carta verde non è obbligatoria per i lavoratori ambulanti. Fissata questa regola, diventa però obbligatoria per le imprese che fanno le fiere. A Pragelato infatti è accaduto che la polizia locale, stando alle disposizioni, abbia multato i fieristi perché sprovvisti del pass.
Ma come? Il covid e la prevenzione cambiano a seconda dei lavori? Non sono forse tutti sullo stesso piano? D’altra parte l’ambiguità la fa da padrona. Un giorno sul pero, l’altro sul melo dell’opportunismo politico. Cittadini di serie a e b, imprese ferme un anno e mezzo, senza ristori e poi ci si vanta anche di essere determinanti nel governo Draghi? E magari di stare anche dalla parte delle pmi. Hanno la faccia come….
Monica Rizzi, responsabile organizzativo federale Grande Nord