Prima che Tosi si candidasse alla guida del Veneto la riconferma di Zaia era più che sicura. Zaia ha ben governato e non ha abbandonato la lotta per rendere la Regione meno legata Roma Capitale. Come e perché mettere i bastoni tra le ruote?
La regione Veneta è un modello economico con cui la vorace lupa capitolina si alimenta e Zaia ha le doti di astuzia, intelligenza e determinazione per ridurre il potere del vassallaggio romano-centrico. Zaia uomo pericoloso, se il Veneto riuscisse nell’intento, potrebbe essere seguito da altre Regioni come la Lombardia. E’ possibile far partire il Federalismo o qualcosa che gli assomigli non dal centro ma dalle singole regioni?
Certamente sì e per questo Zaia deve essere fermato. Non è detto che l’operazione di sbarragli la strada riesca, ma certamente delle difficoltà gli sono state create.
La LNP, FI compatte hanno i numeri per una rielezione sicura. L’esclusione del NCD di Alfano, dalla coalizione politica, è politicamente corretta essendo una forza di governo ed anche irrilevante come peso politico.
Si confida nell’intelligenza dei veneti e se la LNP riuscirà a confermare Zaia a Palazzo Balbi potrà essere l’incipit per una grande svolta. L’operazione Tosi è stata studiata a tavolino in quel laboratorio in cui si studia come sottomettere le forze politiche e lasciare il controllo del Paese ai poteri forti.
Le battaglie per l’indipendenza hanno come nemici naturali da sempre i poteri forti che difendono il vassallaggio medievale e nell’accezione più deteriore.
Il malessere che pervade tutte le formazioni politiche da sinistra a destra rende debole la politica rafforzando tutti i poteri che temono il giudizio popolare. Espressione di questi è il mostro burocratico che attraverso leggi e leggine, lacci e laccioli e generare “ diritti acquisiti” che rappresentano in molte situazioni la perpetuazione di privilegi vomitevoli, come certi vitalizi. Il diritto usato per rendere perpetue ruberie e mangiatoie. Diritto giustamente acquisito è quello del lavoratore che al termine del ciclo lavorativo riceve una giusta pensione , mentre furto legalizzato è quello dei vitalizi acquisiti magari solo dopo un giorno di presenza in parlamento e non solo. Che errori e furbate possano aver generato situazioni del tipo è nell’ordine delle cose, ma lo straordinario e nell’incapacità di correggerle. Una legge quadro su retribuzioni e pensioni è assolutamente necessaria, ma vietato parlarne meglio perdere tempo con leggi inutili o dannose. Sino a quando i cittadini si limiteranno al mugugno? Forse il sentirsi sudditi è nella coscienza collettiva.