Referendum, No per non cancellare l’autonomia e il sogno di indipendenza

manifestodi MARIO DI MAIO –  Ci aspetta ancora un mese di barbosissima, costosissima e inconcludente campagna elettorale. Inconcludente per noi, ma non per il governo che ha trovato il sistema per “incastrare” i cervelli degli elettori distraendoli non poco dai problemi veri, ossia l’ economia e l’ immigrazione. E anche la manfrina sulle eventuali dimissioni del premier fa parte del medesimo gioco. Nel guazzabuglio di opinioni “autorevoli” che ci viene servito dalla tv a tutte le ore del giorno, stupisce, tuttavia che i sostenitori del “no” si siano lasciati spingere dentro la trappola governativa. Infatti criticano punto per punto il testo della riforma che potrebbe invece essere molto piu’ agevolmente “sputtanato” con poche parole o poche righe attaccando in ogni occasione la clausola di “supremazia”; cioe’ quanto di piu’ antidemocratico e dittatoriale si possa escogitare. Si tratta di una “genialata” che consente al governo di annullare tout court i provvedimenti del senato e delle istituzioni territoriali dichiarandoli non conformi all’ interesse nazionale. Ovviamente l’ organo competente a giudicare la conformita’ sarebbe…..l’ Esecutivo stesso!!! Diventa quindi imperativo non sprecare il mese a disposizione e puntare decisamente su questo argomento per fare chiarezza risparmiare fiato e sopratutto convincere un bel po’ di elettori a destra come a sinistra. Rimane infine lapalissiano che per ogni autonomista che si rispetti, di qualsiasi tendenza politica la clausola di supremazia proposta è un’ offesa.

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

A Est e a Ovest di Tripoli, mai a Nord. Buonisti, dove siete?

Articolo successivo

15-18: su 5,5 milioni di soldati solo 8mila volontari