di ROSANNA MARANI – Continua assillante la politica televendita. Martella in ogni dove per piazzare la sua merce scadente, confidando nella automatica acquisizione degli slogan sconclusionati e senza attinenza al loro precipuo significato, ma venduti come propaganda di realtà, poiché ripetuti all’infinito. Basta che siano accattivanti e propongano una falsata visione di un futuro salvifico che ponga fine alla crisi profonda in cui la politica stessa ci ha sprofondato, ma che non potrà mai coniugarsi, causa l’inesistenza di un vero pensiero programmatico di sviluppo, pensato da una vera classe politica al servizio del cittadino. E così assistiamo allo spettacolo di guitti imbonitori che vendono coperchi senza pentole e pentole senza coperchi, acquistati ahimè, a stock da chi non ha neppure un fornellino da campo per cucinare. E che non se ne rende conto se non quando sta morendo di inedia.