Reddito di cittadinanza, Rizzi: Ma la Meloni dov’era quando si raccoglievano le firme per abolirlo?

di Monica Rizzi – Ci fa piacere che una donna  coraggiosa e caparbia come Giorgia Meloni affermi: “Mi vanto di essere nell’unico partito italiano che non ha mai votato il reddito di cittadinanza, quindi non ho assunto toni duri in questi giorni, ma da sempre… Il reddito di cittadinanza è una misura culturalmente sbagliata. Uno stato giusto – spiega Meloni – distingue tra assistenza e incentivo al lavoro, noi abbiamo messo tutti sullo stesso piano. E’ una misura che non ha creato posti di lavoro, ha disincentivato e creato lavoro nero, e ha discriminato i cittadini più deboli. Un sistema giusto è quello che dà un sostegno alle famiglie con disabili, anziani o minori e un incentivo all’assunzione per le imprese. Se le stesse risorse usate per il reddito di cittadinanza le avessimo date alle imprese per assumere, forse oggi avremmo meno problemi”.

Siamo sulla stessa linea d’onda. Poi però ci sfugge la ragione per la quale il suo partito non abbia mai appoggiato l’iniziativa di Grande Nord, la prima in Italia, ad aver raccolto le firme nelle piazze per abolire questa rendita assistenziale senza controllo, finita in mano a pregiudicati, carcerati, cittadini senza diritto di riceverlo, truffatori seriali… e via discorrendo.

Se anche questo non è facile populismo….

Monica Rizzi, responsabile organizzativo federale Grande Nord

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