Rapporto libertà di stampa, Italia perde 17 posizioni

L’Italia perde 17 posizioni nell’annuale classifica stilata da Reporters sans frontie’res sulla liberta’ di stampa mondiale, finendo ora alla 58/a. Tra i 180 Paesi valutati da Rsf, le prime tre posizioni sono occupate da Norvegia, Danimarca e Svezia. La Germania e’ 16/a, il Regno Unito 24/o e la Francia 26/a. Piu’ in basso, alla 42/a posizione si piazzano gli Stati Uniti, mentre agli ultimi tre posti ci sono Iran, Eritrea e il fanalino di coda Corea del Nord. L’Ucraina e’ alla posizione 106, la Russia alla 155. “La classifica – spiega l’Ong – mette in risalto gli effetti disastrosi del caos dell’informazione (uno spazio digitale globalizzato e deregolamentato, che favorisce la falsa informazione e la propaganda). Nelle societa’ democratiche, lo sviluppo dei media d’opinione sul modello di Fox News e la banalizzazione dei circuiti di disinformazione, amplificati dal funzionamento dei social network, provocano un aumento delle divisioni”. A livello internazionale, inoltre, “l’asimmetria tra societa’ aperte da un lato e regimi dispotici che controllano i loro media e piattaforme mentre conducono guerre di propaganda dall’altro indebolisce le democrazie. Ad entrambi i livelli, questa doppia polarizzazione e’ un fattore di intensificazione delle tensioni”.

 

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