di ANGELO VALENTINO – Non taglia la spesa pubblica. Non riduce il carico fiscale. Non fa minimo cenno all’autonomia richiesta da Lombardia e Veneto nei referendum del 2017. Ma avevate dubbi? La manovra che chiamano del popolo, in realtà fa gioco a destabilizzare l’economia, il Paese e quel che più conta l’Europa. E’ la manovra che aspettavano gli Usa e la Russia. Un’Europa debole, frammentata, divisa dai populismi. Quindi un mercato da aggredire e rendere ancora più suddito di prima. Non ci sono margini per una ripresa. Un Paese che vuole sfidare il limite del debito pubblico non può attrarre investitori. Sarebbe come delocalizzare nell’Argentina della crisi. Ci siamo capiti.
Chi paga? Facile vederlo, intuirlo. I ceti che producono, già martirizzati dalle tasse. Una minoranza sempre più minoranza, mentre il resto del Paese spera nel sussidio di cittadinanza. Nelle pensioni più facili ma solo per finta. Oggi maturare 40 anni di contributi per chi è fuori dal ciclo produttivo resta una eresia. Nessuna politica per i giovani, per gli over 40-50. Tutta la democrazia gira attorno ai social. Cambiare tutto quindi per non cambiare niente, anzi, per aspettare che lo spread salga, con quanto già sappiamo per esperienza. Su i tassi, su il debito pubblico, giù gli investimenti, giù la scuola, giù il mercato del lavoro, giù l’edilizia. Giù i consumi. Sarà la manovra che schiaccia il popolo.
C’è chi dice che il vero obiettivo sia arrivare a quel famoso piano B del ministro Savona. Fuori dall’Europa. Nel senso che non ci andremo noi ma sarà l’Europa a lasciarci fuori. Tornano gli assetti della storia prima della caduta del muro, è una idea che condividiamo. Blocchi di potere contrapposti e noi in mezzo. Così sparisce l’Europa. Anziché cambiarla, si idolatra il nazionalismo, lo statalismo, il termine “cittadino” ricorda la rivoluzione francese, la ghigliottina facile. Gli elettori pensavano così di mandare al padreterno la vecchia classe politica, in realtà hanno in mano il numerino per salire sul patibolo, non da spettatori ma da vittima sacrificale di questa lucida follia fratricida.
Siamo consapevoli?