Quando Fontana disse: situazione non grave, è poco più di un’influenza. Mentre ospedali erano già pieni


È il 25 febbraio e il governatore Fontana fa il pompiere. Ecco le sue parole.

“Cerchiamo di sdrammatizzare: questa è una situazione senza dubbio difficile ma non tanto pericolosa. Il virus è aggressivo e particolarmente rapido nella diffusione ma nelle conseguenze molto meno; è poco più di una normale influenza” e questo “lo sono i tecnici”. E ‘quanto ha affermato il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, parlando al Consiglio regionale. “Le persone decedute – ha voluto infatti ricordare – sono o molto anziane o con una compromissione derivante da patologie importanti”.

Poi, il 28 febbraio dichiara di non essersi pentito per aver  indossato in diretta su facebook la mascherina dopo la notizia della positività al virus di una sua stretta collaboratrice. Però occhio al titolo: dice….

Ma allora già lo sapeva il 28 febbraio che avrebbe dovuto sigillare la Regione? E’ un lapsus calami, oppure pensava solo a Lodi? Intanto gli ospedali iniziavano ad andare in sofferenza….

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